PIEMONTE Guerci Arrigo

1944

  • Arrigo Guerci, n. 1920 Cuneo, m. 2 settembre 1944 Valle Tinea. Allievo sergente A.A. Partigiano combattente.
    Giovane di eccezionale valore fu fra i primi organizzatori della resistenza partigiana nel Cuneense. Al comando di un gruppo di valorosi da lui costituito partecipava in pianura alle più audaci imprese, esempio di ogni ardimento e di supremo sprezzo del pericolo. Comandante di un battaglione in montagna seppe trasfondere ai suoi uomini il suo leggendario coraggio e, durante un ciclo operativo nelle valli alpine d’Italia e di Francia, scrisse pagine di epico valore. Col suo gruppo di arditi ostacolava al nemico l’occupazione della Valle Tinea, e quando il combattimento volgeva vittoriosamente alla fine, cadeva mortalmente colpito da una raffica di mitraglia nel generoso tentativo di soccorrere un suo partigiano ferito. Fulgido esempio del valore italiano in terra straniera. Valle Tinea, 2 settembre 1944.
  • Diplomatosi geometra, si arruolò nel giugno 1941 nell’A.A. e, dopo aver prestato servizio negli aeroporti di Pieve di Sacco, di Verona e di Orvieto, fu ammesso nel luglio 1943 al 5° corso specialisti all. serg. presso l’aeroporto di Venaria Reale. Dopo l’8 sett. 1943, si diede subito alla lotta partigiana nelle formazioni «G.A.P.» di Cuneo. A capo di una banda della gloriosa Brig. «Rosselli» delle formazioni «Giustizia e Libertà», dipendente dalla I^ Div. «Valle Stura», si rese noto come l’«ardito fra gli arditi». Le valli attorno a Cuneo e le coste della Liguria lo videro sempre presente nelle azioni più arrischiate e nelle circostanze più difficili. Dal l° giugno 1944 aveva assunto la qualifica di comandante di btg. equiparata al grado di ten. Ferito ad Isola nell’alta Valle Tinea, decedeva il giorno stesso a Nizza.
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