BERGHINZ Giovanni Battista

nasce a Montecatini Terme (Pistoia) l’8 febbraio 1918 (Wikipedia). Tenente s.p.e. (servizio permanente effettivo) artiglieria, partigiano combattente.

Laureato in giurisprudenza dall’Università di Bologna ed ammesso alla Scuola allievi ufficiali di complemento di artiglieria di Lucca nel marzo 1936, fu nominato sottotenente il 1° ottobre 1937 ed assegnato al 1° reggimento artiglieria Divisione celere. Dal luglio 1938 all’ottobre 1939, quale volontario, fu in A.O.I. (Africa Orientale Italiana) nella 3^ compagnia cannonieri dell’Amara. Rientrato in Italia e trasferito nei ruoli del s.p.e. in seguito a concorso, frequentò un corso di osservazione aerea a Cerveteri. Nominato osservatore il 30 giugno 1941 nella 121^ squadriglia O.A. (Osservazione Aerea) mobilitata, passò un mese dopo alla 136^ squadriglia O.A. ed infine, dall’ottobre 1942 al 64° gruppo O.A. in Africa settentrionale. Inviato in Francia nel febbraio 1943, all’armistizio dell’8 settembre rifiutò di collaborare coi tedeschi. Sfuggito alla cattura e raggiunta Udine, entrò dal 1° novembre nelle formazioni partigiane della Divisione Osoppo-Friuli assumendo il nome di Bardi. Catturato dai tedeschi il 28 luglio 1944 e condotto nel carcere del Coroneo di Trieste affrontava il martirio con l’animo sereno dei forti.

Ardente passione e sublime senso del dovere fecero di lui un eroe, che, lasciata la terra straniera ove combatteva, tornava attraverso stenti e peripezie sul sacro suolo della Patria per impugnare le armi e difenderla dalla oppressione. In innumerevoli audaci sabotaggi e arditi colpi di mano rifulgeva il suo valore santificato dall’epica lotta combattuta. Arrestato, seviziato e ridotto quasi cieco, subiva con stoica rassegnazione e fiero contegno ogni martirio, ma non tradiva i compagni. Decedeva sotto i colpi dei suoi carnefici assurgendo nel cielo dei più puri eroi della Patria. Zona di Udine, 12 agosto 1944.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 517.