GUERCI Arrigo

nasce a Cuneo il 20 agosto 1920 (Wikipedia). Allievo sergente A.A. (Arma Aeronautica), combattente.

Diplomatosi geometra, si arruolò nel giugno 1941 nell’A.A. e, dopo aver prestato servizio negli aeroporti di Pieve di Sacco, di Verona e di Orvieto, fu ammesso nel luglio 1943 al 5° corso specialisti allievo sergente presso l’aeroporto di Venaria Reale. Dopo l’8 settembre 1943, si diede subito alla lotta partigiana nelle formazioni G.A.P. (Gruppi Azione Partigiani) di Cuneo. A capo di una banda della gloriosa Brigata Rosselli delle formazioni Giustizia e Libertà, dipendente dalla 1^ Divisione Valle Stura, si rese noto come l’ardito fra gli arditi. Le valli attorno a Cuneo e le coste della Liguria lo videro sempre presente nelle azioni più arrischiate e nelle circostanze più difficili. Dal 1° giugno 1944 aveva assunto la qualifica di comandante di battaglione equiparata al grado di tenente. Ferito ad Isola nell’alta Valle Tinea, decedeva il giorno stesso a Nizza.

Giovane di eccezionale valore fu fra i primi organizzatori della resistenza partigiana nel Cuneense. Al comando di un gruppo di valorosi da lui costituito partecipava in pianura alle più audaci imprese, esempio di ogni ardimento e di supremo sprezzo del pericolo. Comandante di un battaglione in montagna seppe trasfondere ai suoi uomini il suo leggendario coraggio e, durante un ciclo operativo nelle valli alpine d’Italia e di Francia, scrisse pagine di epico valore. Col suo gruppo di arditi ostacolava al nemico l’occupazione della Valle Tinea, e quando il combattimento volgeva vittoriosamente alla fine, cadeva mortalmente colpito da una raffica di mitraglia nel generoso tentativo di soccorrere un suo partigiano ferito. Fulgido esempio del valore italiano in terra straniera. Valle Tinea, 2 settembre 1944.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 538.