Viale dell’Esercito, 170 – 00143 Roma
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Orari:
sabato e domenica 9-12
dal lunedì al venerdì su appuntamento agosto chiuso

Ingresso gratuito

Il Museo storico della Motorizzazione Militare, sorto nell’anno 1955 per iniziativa del Capo del Corpo Automobilistico in carica, costituisce l’unica mostra esistente in Italia dei veicoli che hanno caratterizzato un secolo di Motorizzazione Militare.
Ha come fine primario quello di raccogliere e conservare il materiale tecnico storico della Motorizzazione Militare – oltre ad altri materiali del Genio, dell’Artiglieria, delle Trasmissioni – e custodire cimeli e ricordi delle gesta compiute in pace ed in guerra. Tali testimonianze fanno del Museo il principale depositario dei valori spirituali ed etici delle tradizioni del Corpo e di quanti sono stati protagonisti della sua vicenda centenaria.
I mezzi conservati, alcuni rarissimi, oltre alla funzione che li ha identificati in passato, testimoniano le tappe di quella evoluzione tecnica e tecnologica del mezzo meccanico, che ha promosso la crescita della nostra società.
Inserito precedentemente in spazi espositivi estremamente limitati, nel 1991 è stato trasferito nell’attuale sede, dopo il recupero delle infrastrutture preesistenti, in un’area di circa 50 mila mq, molto articolata, con ampi viali, estese zone nel verde e volumi con struttura a “scheda”, tipica dei primi del secolo, un tempo utilizzati per attività didattiche della Scuola della Motorizzazione Militare.
Nel complesso sono presenti più di trecento unità tra automobili ed autocarri civili e militari d’epoca, sessanta tra mezzi cingolati, blindati e corazzati, e sessanta motocicli d’epoca. Tra i sei padiglioni espositivi è da evidenziare quello intitolato alla “Medaglia d’Oro Arturo mercanti” nel quale sono ubicati la Direzione, una biblioteca-archivio con dati e schede tecniche riferiti a molti mezzi a motore in affidamento all’Esercito, dalle origini ai nostri giorni, nonché materiale fotografico e documentale, una grande carta murale riportante la manovra dinamica attuata dal Generale Cadorna nel Trentino, nell’anno 1916, caratterizzata dal primo massiccio impiego del trasporto automobilistico.