BIAGINI Bernardino

nasce nel 1898 a Serre di Rapolano (Siena). Capitano s.p.e. (servizio permanente effettivo) fanteria (bersaglieri), 5° reggimento bersaglieri.

Conseguita la maturità classica, venne chiamato alle armi il 16 marzo 1917 nel 2° reggimento bersaglieri e, promosso aspirante nel maggio 1918, fu destinato alla 35^ Divisione in Macedonia. Ferito nel fatto d’arme di Sop del 29 settembre, rimpatriava nel novembre successivo. Trattenuto alle armi alla fine della prima guerra mondiale presso il Centro mitraglieri di Brescia, fu promosso sottotenente nel 1919 e tenenete nel febbraio 1921. L’anno dopo veniva nominato tenente in s.p.e. passando al 5° reggimento bersaglieri. Trasferito poi al R.C.T.C. (Regio Corpo truppe Coloniali) dell’Eritrea fu nel 1923 in Tripolitania col VI battaglione eritreo, rimpatriando in seguito a grave malattia polmonare, di cui doveva subire le conseguenze per lungo tempo. Nel 1936 otteneva di essere richiamato dall’aspettativa per rientrare al proprio reggimento e, promosso capitano, partiva il 6 aprile 1939 per l’Albania. Il 28 ottobre 1940, iniziate le ostilità contro la Grecia, si distingueva al comando della1^ compagnia nel combattimento del 30 ottobre al Passo di Mavrobuni e, successivamente, all’attacco di Q. 1201 di Kalibaki del 3 novembre ove si meritava una proposta di M.A. (Medaglia Argento) sul campo. Ferito a morte da una raffica di mitragliatrice il 24 novembre 1940 decedeva il giorno dopo nell’ospedale da campo n. 472.

Altre decorazioni: M.B. (Medaglia Bronzo) sul campo (Macedonia, settembre 1918).

Comandante di una compagnia fucilieri in 27 giorni di epica lotta, dava continue prove di ardente entusiasmo, di eroico valore, sempre animatore, sempre primo tra i suoi bersaglieri. Nella difesa di importanti posizioni attaccate da forze soverchianti, contendeva per intere giornate, con tenace resistenza e con travolgenti contrassalti, l’impeto nemico. Ferito gravemente da raffiche di mitragliatrice, rifiutava ogni soccorso e continuava a dirigere l’azione, finché, caduto nel generoso sforzo ed esausto, veniva portato all’ospedale. Decedeva serenamente il giorno successivo, dopo aver espresso la sua soddisfazione per il dovere compiuto. Ponticatis (Fronte greco), 24 novembre 1940.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 471.