BIASUCCI Luigi

nasce il 13 aprile 1890 a Roma (https://it.wikipedia.org/wiki/Luigi_Biasucci). Colonnello s.p.e. (servizio permanente effettivo), 140° reggimento fanteria.

Promosso sottotenente di complemento nel febbraio 1911 ed assegnato al 59° fanteria, partecipò alla campagna libica dal 1912 al 1913 ottenendo il trasferimento in s.p.e. Promosso tenente nell’aprile 1915, il 24 maggio entrò in guerra col 59° mobilitato nel quale fu promosso capitano nel settembre dello stesso anno. Nell’ottobre 1917, lasciò il fronte in Italia per ritornare in Libia dove prestò servizio nel IV battaglione del 39° fanteria a Tomuk fino al 1919. Rimpatriato, fu successivamente al Ministero della Guerra e alla Scuola Centrale di Fanteria dove rimase fino alla sua promozione a maggiore, nel marzo 1926, dopo di che, fu trasferito al 66° fanteria. Nel marzo 1932, con la promozione a tenente colonnello fece ritorno in Libia per assumere il comando di un battaglione del 3° reggimento fanteria coloniale. Col reggimento mobilitato partì poi, nel gennaio 1936, per l’A.O. (Africa Orientale) dove si segnalò in numerosi fatti d’arme. Rientrato in Tripolitania nel luglio 1937, nel settembre successivo, promosso colonnello, rimpatriò per assumere prima il comando del 73° fanteria e dal giugno 1940 il comando del 25° mobilitato. Destinato infine nel dicembre 1940 al Comando Superiore delle FF.AA. (Forze Armate) d’Albania, gli veniva affidato, dal gennaio 1941, il comando del 140 reggimento Divisione Bari.

Altre decorazioni: M.B. (Medaglia Bronzo) (Carso, agosto 1917); M.B. (A.O., aprile 1936);

M.B. (A.O., luglio 1936); Cr.g. al V.M. (Croce di guerra al Valor Militare) (A.O. 1936).

Comandante di reggimento, coraggioso e sagace, con azione appassionata e costante di animatore e di capo, faceva dei suoi battaglioni un superbo strumento di lotta. Ricevuto l’ordine di attaccare una munita posizione avversaria, dava con calma e sicura competenza le necessarte disposizioni per la realizzazione dell’impresa affidatagli. Nello svolgimento dell’azione, alla testa dei suoi battaglioni, fante tra i fanti, valoroso fra i valorosi, faceva impeto sul nemico e ferito mortalmente, cadeva inneggiando alla vittoria. Quota 731 zona Monasterp (Fronte greco), 13 14 marzo 1941.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 597.