DE VITO Alessio

de-vito-alessio039nasce a Summonte (Avellino) il 6 aprile 1906 (Wikipedia). Capo cannoniere di 1^ classe M.M. (Marina Militare).

Arruolatosi volontario in Marina a 16 anni come allievo cannoniere, nel marzo 1923 fu imbarcato sulla nave Giulio Cesare dove frequentò il corso ed ebbe la successiva promozione. Partecipò nello stesso anno all’occupazione di Corfù; poi dopo avere prestato servizio sul C.T. (Cacciatorpediniere) Monzambano frequentò a Pola il corso di avanzamento. Dal 1928 al 1934 prese successivamente imbarco sul Duilio, sul Borea e sulla nave posamine Legnano in Egeo. Dal 1934 fu alle scuole di S. Bartolomeo e nel 1935 imbarcò sul caccia Albatros. Dal gennaio 1936 partecipò alle operazioni di guerra in A.O. (Africa Orientale) assegnato alla base navale di Massaua. Imbarcato sulla torpediniera Airone prese parte anche alla occupazione dell’ Albania nel 1939. Trasferito volontario sui mezzi d’assalto dall’aprile 1940 ed assegnato poi alla 1^ flottiglia M.A.S. (Motoscafo Armato Silurante) dal giugno dello stesso anno, compì l’audace impresa del forzamento della baia di Suda agli ordini del tenente di vascello Faggioni. Rientrato dalla prigionia di guerra nel giugno 1946 venne congedato nel novembre dell’anno successivo. Promosso sottotenente C.E.M.M. (Corpi Equipaggi Militari Marittimi), nella riserva dal gennaio 1961.  Muore a Summonte il 24 settembre 1982 (Wikipedia).

Coraggioso e tenace operatore di mezzi d’assalto di superficie, con altri valorosi, già compagni dei rischi e delle fatiche di un durissimo addestramento, dopo una difficile navigazione notturna forzava una ben munita base navale avversaria, superando un triplice ordine di ostruzioni. Nella rada violata, quando già imminente era l’alba, con freddezza pari al coraggio attendeva, riunito ai compagni, che il comandante della spedizione procedesse al riconoscimento degli obiettivi e li assegnasse all’audacia dei suoi uomini. Una volta ottenuto il via si lanciava all’assalto con saldo animo e alto spirito aggressivo, coronando con il successo la concezione teoricamente perfetta dell’impresa. Degno in tutto delle più pure tradizioni della Marina italiana. Baia di Suda, 26 marzo 1941.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 616.