PAGLIARIN Annibale

nasce il 5 marzo 1916 a Vittorio Veneto (Treviso) (https://it.wikipedia.org/wiki/Annibale_Pagliarin). Sergente maggiore, 1° reggimento alpini, battaglione Pieve di Teco.

Conseguita la licenza tecnica nell’Istituto di Vittorio Veneto e trasferitosi a Pavia, si impiegò come meccanico specializzato nello stabilimento Necchi. Chiamato alle armi per il servizio di leva, fu ammesso alla Scuola Militare di Alpinismo ad Aosta nel maggio 1937. Ebbe i galloni di caporale nell’agosto successivo, e destinato al 7° reggimento alpini, conseguì nel maggio 1938 la promozione a sergente. Congedato poco dopo, veniva richiamato nell’agosto 1939. Assegnato al battaglione Pieve di Teco del 1° alpini ottenne la promozione a sergente maggiore alla vigilia dello scoppio della seconda guerra mondiale. Dopo avere partecipato alle operazioni di guerra svoltesi alla frontiera occidentale, il 13 dicembre 1940 partiva per l’Albania.

Sottufficiale di contabilità, appena giunto in linea con la sua compagnia alpina, si offriva di far parte di un centro di fuoco avanzato, sottoposto ad intensa azione di artiglieria e di mitragliatrici, contribuendo validamente per più giorni alla tenace resistenza opposta dal suo reparto ai reiterati attacchi di forze nemiche soverchianti per uomini e mezzi. Ferito una prima volta al viso da una scheggia di bomba, rifiutava di farsi medicare e si lanciava, alla testa dei suoi uomini, al contrassalto. Colpito una seconda volta, pure al viso, da una pallottola avversaria, non solo rimaneva al suo posto di combattimento, ma, sostituitosi al porta arma caduto, di un fucile mitragliatore, continuava a sparare, infliggendo al nemico sensibili perdite. Avuta la sua arma inutilizzata da una raffica di mitragliatrice, si lanciava decisamente nella mischia a colpi di bombe a mano, finché, colpito una terza volta alla testa, si abbatteva esanime sul campo della gloria, dopo aver contribuito con indomito valore al successo dell’azione. Mirabile esempio di audacia, di eroismo e di grande amor patrio.- Faquia e Gurit (Fronte greco), 22-24 dicembre 1940.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 510.