PALADINI Paolo

n. 1894 Massa Carrara. 1° Capitano s.p.e. (servizio permanente effettivo) fanteria (bersaglieri), I battaglione carri d’assalto.

Volontario nel 3° reggimento bersaglieri, quale allievo ufficiale, fu promosso sottotenente di complemento nell’aprile 1915, ed assegnato al 4° bersaglieri combatté per tre anni nella prima guerra mondiale, conseguendo dal 1° novembre 1915 la nomina ad effettivo e dal 1° settembre 1916 la promozione a tenente. Lasciato il fronte per ferita nel marzo 1918, dopo lunghi periodi di degenza e di convalescenza, il 9 febbraio 1924 partiva per I’A.O. (Africa Orientale) destinato al R.C.T.C. (Regio Corpo Truppe Coloniali) dell’Eritrea. Assegnato prima al I battaglione indigeni e poi al III, prese parte alla riconquista della Cirenaica segnalandosi in numerosi fatti d’arme. Promosso capitano con anzianità 30 aprile 1920, passò al R.C.T.C. della Cirenaica e nell’aprile 1929 fu trasferito al 5° bersaglieri. Fu ancora in Cirenaica dal dicembre 1935 all’agosto 1936 per esigenze A.O. col XXXII battaglione carri d’assalto della Divisione Trento e  rientrato in Italia con la Divisione, chiese ed ottenne di partire per la Spagna ove ebbe il comando del I battaglione carri d’assalto. Dal Governo spagnolo è stato decorato della Croce di S. Ferdinando.

Altre decorazioni: M.B. (Medaglia Bronzo) (Isonzo, 21 ottobre 1915); M.B. (Cirenaica, 2 giugno 1924); M.B. (Cirenaica, 20 gennaio 1929); M.A. (Medaglia Argento) (Settore di Guadalajara, 9-13 marzo 1937); maggiore per merito di guerra, alla memoria (Oltremare Spagna, agosto 1937).

Ufficiale di eccezionale bravura, nelle battaglie di Malaga, Guadalajara e Santander, prodigava l’esuberante ardimento del suo generoso cuore di soldato trascinando fanti e carristi su tutte le vie ove il valore legionario rifulse. Nella battaglia d’Aragona, dopo aver dato nuove entusiasmanti prove della sua capacità di comandante e del suo impeto di combattente, in una rischiosa operazione svolta da una sua compagnia, dirigendone fuori del carro l’azione, veniva ferito una prima volta al braccio, poi gravemente all’addome, concludendo eroicamente come l’aveva vissuta la sua vita di soldato nel sacro nome della Patria lontana. Terra di Spagna, 12 aprile 1938.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 298.