PRASSO Adolfo

n. 1905 Addis Abeba (Etiopia). Ingegnere.

Figlio di ardimentoso pioniere italiano stabilitosi in Etiopia fin dal 1901, si laureò in ingegneria mineraria a Londra e fu valente collaboratore del padre nella ricerca e nello sfruttamento di miniere di metalli preziosi; profondo conoscitore dei dialetti e costumi delle tribù dell’impero, parlava correttamente anche l’inglese e il tedesco. Allo scoppio delle ostilità, non soggetto al servizio militare, fu costretto ad abbandonare l’Abissinia, facendovi ritorno solo coll’entrata delle truppe italiane ad Addis Abeba. Il 26 maggio 1936 volle partecipare alla spedizione nella regione degli Uollega ritenendosi utile sia per la conoscenza dei luoghi e sia per la popolarità del suo nome fra quelle genti. La sua tragica e gloriosa fine a Lekempti ebbe vasta risonanza nell’interno dell’Etiopia.

Conscio del pericolo cui andava incontro, ma orgoglioso di essere annoverato tra i pionieri dell’Italia imperiale, chiedeva, con generosa insistenza, di partecipare ad ardita impresa aeronautica intesa ad affermare, col simbolo del tricolore, il dominio civile di Roma su lontane contrade non ancora occupate. Minacciato nella notte da orde ribelli, rifiutava la sicura ospitalità di genti amiche e preferiva affrontare con lo scarso manipolo di eroici compagni l’impari combattimento per difendere fino all’estremo sacrificio la bandiera della Patria. Lekempti, 27 giugno 1936.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 186.