REBEZ Adolfo

nasce il 20 marzo 1917 a Trieste (https://it.wikipedia.org/wiki/Adolfo_Rebez). Capitano s.p.e. A.A.r.n. (servizio permanente effettivo Arma Aeronautica ruolo naviganti), pilota.

Frequentate le scuole elementari a Trieste, si trasferì con la famiglia a Zara dove completò gli studi secondari. Nel settembre 1935, si arruolò come allievo ufficiale pilota in Aeronautica e conseguiti, nell’aeroporto di Foligno, il brevetto di pilota militare e la nomina a sottotenente, fu assegnato al 12° stormo da bombardamento. Dal febbraio 1937 all’ottobre 1938, fu volontario in Spagna e rientrato in Patria e promosso tenente, fu destinato al 41° gruppo autonomo da bombardamento col quale entrò in guerra nel giugno 1940. Promosso capitano nel gennaio 1941, gli fu affidato il comando della 205^ squadriglia, a Rodi.

Altre decorazioni: M.A. (Medaglia Argento) (Cielo di Spagna, maggio – agosto 1937); M.B. (Medaglia Bronzo) (Cielo di Spagna, febbraio – maggio 1937); M.B. (Cielo di Spagna, gennaio – settembre 1938); M.B. sul campo (Cielo del Mediterraneo, 15 luglio 1940); sottotenente in s.p.e. per meriti di guerra (13 luglio 1938).

Giovanissimo comandante di squadriglia, quattro volte decorato al valore militare, già promosso per merito di guerra, volontario nella guerra di Spagna, appena ventenne affrontava con ardore e valore incomparabili i più duri cimenti e i combattimenti più aspri. Nell’attuale conflitto confermava le sue alte doti militari e professionali, partecipando a numerosissime e asperrime azioni belliche, bombardando la flotta nemica e la zona petrolifera di Haifa. Affrontando e superando eccezionali difficoltà, dovute a condizioni atmosferiche avverse e alla lunghissima navigazione attraverso vasta distesa di mare e zone desertiche, portava sulle isole Bahrein, l’offesa dell’ala italiana. Durante un audace volo sul Mediterraneo, accettando un’impari lotta, colpito a morte, faceva olocausto della sua fiorente giovinezza sull’ara della Patria. Espressione luminosa della fede e del valore guerriero delle nuove nostre generazioni, simbolo delle più alte virtù degli aviatori d’Italia. Cielo di Amorgos (Cicladi), 11 giugno 1940 – 4 luglio 1941.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 694.