ZINCONE Manlio

nasce nel 1899 a Casalvieri (Frosinone). Capitano s.p.e. (servizio permanente effettivo) fanteria, comandante Presidio di Socotà.

Chiamato alle armi appena diciottenne, partecipò alla prima guerra mondiale distinguendosi come sottotenente di complemento nel XXIII reparto d’assalto a Capo Sile e a Cà di Bosco, dove il reparto ottenne la M.O. al V.M. (Medagli d’Oro al Valore Militare). Collocato in congedò alla fine del 1920, col grado di tenente si fece richiamare poco dopo in servizio presso il 63° fanteria e nel giugno 1924 ottenne la nomina ad effettivo. Fu poi in Somalia dal 1927 al 1931. Rimpatriato, quattro anni dopo, nel 1935, mobilitato per esigenze A.O. (Africa Orientale) fu destinato al 3° reggimento fanteria coloniale in Libia. Promosso capito nel febbraio 1936, si imbarcava a Tobruk nell’ottobre successivo per l’A.O. dove si distinse al comando di una compagnia del LII battaglione coloniale a Tollu, sul fiume Bersanat, sul massiccio del Mored e sul costone del Bersanat. Dopo un breve periodo di servizio trascorso presso il Ministero della Guerra, ritornò nel gennaio 1940 in A.O. dove gli venne affidato il comando di una banda e il presidio di Socotà.

Altre decorazioni: M.A. (Medaglia Argento) (A.O.I. (Africa Orientale Italiana) marzo-aprile 1937); Cr.g. al V.M. (Croce di guerra al valore Militare) (A.O.I., 10 febbr. 1937). .

Combattente della guerra 1915 -1918, volontario in A.O., già due volte decorato al valore militare per costanti prove di eccezionale ardimento e valore date in numerose azioni di grande polizia coloniale, comandante di un presidio isolato, attaccato violentemente da soverchianti forze ribelli, accettava l’impari lotta e combatteva con eroica fermezza alla testa di un pugno di valorosi. Pur conscio del sicuro sacrificio, rifiutava sdegnosamente proposte di resa, finché sommerso dalla massa nemica, cadeva gloriosamente sul campo, barbaramente trucidato, mentre cercava di opporre alla feroce irruenza dell’avversario lo slancio del suo impeto combattivo, alimentato dal più elevato senso del dovere e dell’onore militare. Luminoso esempio di valore e di suprema dedizione alla Patria. Socotà (Amhara), 26 aprile 1941.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 663.