ROSSI Amilcare

ROSSI AMILCARE124di Enrico e di Giuseppina Frezza, nacque a Lanuvio di Roma il 1° gennaio 1895. Muore a Roma il 31 maggio 1977.
Studente universitario della facoltà di lettere dell’Ateneo romano, fu tra i primi e più ferventi propugnatori dell’intervento in guerra dell’Italia. Mobilitato nel maggio 1915 nel 52° reggimento fanteria ed ammesso a frequentare un corso per allievi ufficiali di complemento nel settembre successivo, due mesi dopo venne nominato sottotenente di fanteria ed assegnato al 28° reggimento, che già in zona d’operazioni dall’inizio della guerra, era impegnato per la conquista del Monte Sabotino. Successivamente combatté nelle trincee di Oslavia. Poi, dalla testa di ponte di Gorizia, nelle prime ore pomeridiane del giorno 8 giugno 1916, varcò l’Isonzo e partecipò alla conquista della città spingendosi verso Vertoiba. Col grado di tenente gli fu conferita la medaglia d’oro al v. m. con r. d. 8 gennaio 1922 e la seguente motivazione:

Volontariamente, si recò per ben tre volte di pieno giorno a collocare tubi esplosivi sotto il reticolato nemico e nonostante il fuoco avversario, si spinse con pochi valorosi a riconoscere i danni prodotti dal nostro bombardamento sulle difese nemiche, completandovi un varco con le pinze. Concessogli, poi, in seguito a sua insistente richiesta, di partecipare all’attacco della posizione, alla. testa del suo plotone si slanciò risolutamente all’assalto, trascinandovi con entusiastico ardimento i suoi soldati. Ferito una prima volta, continuò a combattere. Nuovamente e gravemente colpito colla frattura del femore sinistro, non volle essere allontanato dalla linea che a notte, per non distogliere uomini dal combattimento. Non guarito completamente dalla grave ferita riportata, chiedeva con insistenza, ed otteneva, di ritornare alla fronte. Fulgido esempio di valore, di abnegazione e di elevatissimo sentimento del dovere, spinto sino al sacrificio. – Vertoiba, l0 ottobre 1916.

Ancora convalescente, riprese il suo posto di combattimento e promosso capitano nel marzo 1918, fu congedato nel dicembre 1919. Ripresi gli studi, si laureò in lettere ed in giurisprudenza e, per concorso, fu chiamato all’insegnamento nelle scuole statali superiori. Costituì nel 1923 l’Istituto del Nastro Azzurro e ne fu il presidente. Fece parte del triumvirato direttivo dell’Associazione Nazionale Combattenti e del Gruppo Medaglie d’Oro al v. m. dal marzo 1925. Deputato al Parlamento, ebbe incarichi politici e di governo. Volontario in A. 0., col grado di maggiore, fu decorato di medaglia d’argento e di croce di guerra al v. m. per le operazioni a Passo Mecan e a Valle Rabbi. Ancora volontario nella seconda guerra mondiale, col grado di colonnello, fu in Albania col 50° reggimento. Nominato Consigliere di Stato nel 1943 fu collocato a riposo a domanda nel 1949. Esercita la professione di avvocato patrocinante in Cassazione.


G. Carolei, G. Greganti, G. Modica, Le Medaglie d’oro al Valore Militare dal 1915 al 1916,  (a cura di), in Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare d’Italia, [Tipografia Regionale], Roma 1968, p. 276.