GOVONI Aladino

nasce a Tamara di Coppato (Ferrara) il 17 novembre 1908 (Wikipedia). Capitano complemento fanteria (granatieri), partigiano combattente.

Dottore in scienze economiche e commerciali, assolse gli obblighi di leva quale sottotenente di complemento nel 1° reggimento granatieri in Roma congedandosi il 31 agosto 1931. Promosso tenente per anzianità nel 1935, fu richiamato per esigenze eccezionali nel luglio 1942 al suo antico reggimento, allora in Balcania a presidio dei territori ex jugoslavi. Promosso capitano dal 1° marzo 1943 e rimpatriato, prestava servizio presso il deposito del reggimento in Roma quando fu concluso l’armistizio.

Dopo essersi battuto con slancio e cosciente valore alla Cecchignola ed alla Porta San Paolo alla testa di una compagnia di granatieri nelle giornate del settembre 1943, partecipava con pronta ed ardimentosa decisione al movimento di liberazione. Si distingueva brillantemente come organizzatore ed animatore, dando, in circostanze particolarmente difficili e nella effettuazione di numerosi colpi di mano, prova sicura di fermezza di animo e di indomito coraggio. Insistentemente e continuamente braccato dalla polizia nazifascista che lo sapeva uno dei più animosi capi della resistenza, rifiutava di allontanarsi dal suo posto di lotta, sia pure temporaneamente. Dopo essere sfuggito due volte alla cattura, tratto finalmente in arresto dalla polizia tedesca e lungamente interrogato e torturato, manteneva fermo ed esemplare contegno nulla rivelando. Sacrificato alla rappresaglia nemica, cadeva per il trionfo degli ideali di libertà e di Patria.- Roma, settembre 1943 – Fosse Ardeatine 24 marzo 1944.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 401.