La grande filatelia al Quirinale dal 15 al 28 ottobre 2015

filateliaGruppo parlamentari amici della filatelia e Federazione fra le Società Filateliche, con la sponsorizzazione di Poste Italiane, organizzano una grande mostra nella più prestigiosa sede istituzionale italiana, dedicata alla Grande guerra. E non solo.

 15-28 ottobre: due settimane.

Questa sarà la data del grande evento filatelico che si svolgerà a palazzo del Quirinale. Ancora una volta, la macchina organizzativa della Federazione fra le Società Filateliche Italiane presieduta da Piero Macrelli con il Gruppo parlamentari amici della filatelia presieduto da Carlo Giovanardi e con la cura scientifica e organizzativa di Bruno Crevato-Selvaggi, porteranno la filatelia in una grande sede istituzionale. Anzi, la più importante in assoluto, il Quirinale.

In una sala che darà sul grande cortile d’onore del palazzo; i visitatori potranno quindi godere anche della visita in uno dei luoghi simbolo della Repubblica.

La mostra sarà in continuità con le altre, organizzate dalla stessa squadra, che si erano tenute a palazzo Montecitorio nella sala della Lupa: “1999. Dagli antichi Stati all’Unità d’Italia”; “2003. La Repubblica italiana”; “2006. Il Regno d’Italia”; “2011. Quel magnifico biennio”.

Come le precedenti, la mostra verrà organizzata con i criteri propri di una grande esposizione culturale: certo non fogli d’album, ma grandi pannelli di un metro di lato con testi esplicativi in grande formato, rivolti a un pubblico non specialista, illustrati con i documenti postali descritti con l’attenzione rivolta al largo pubblico, senza però dimenticare anche gli aspetti filatelici.

Tre i temi della mostra, distinti l’uno dall’altro anche fisicamente, con tre separati blocchi espositivi.

Il primo blocco racconterà la Grande guerra.

La partecipazione italiana, lo scorrere della guerra, le vicissitudini dei civili narrate con la loro posta, la posta militare. Le terre invase e la posta degli occupanti. La guerra sui mari. La guerra in Albania e Macedonia. La vittoria: le occupazioni e le annessioni delle terre redente.

Ma non solo: la guerra europea ed extraeuropea. Quindi almeno un quadro per ogni grande Stato belligerante: Austria, Germania, Belgio, Francia, Gran Bretagna, Russia, Stati Uniti. Insomma, uno sguardo d’assieme sugli avvenimenti dal 1914 ed oltre che sconvolsero i popoli e gli Stati d’Europa e degli altri continenti.

Il secondo blocco racconterà invece un altro avvenimento di grande importanza per la storia recente d’Italia, di cui ugualmente ricorre l’anniversario: il 70° della Liberazione.

Il 1945, il regno del Sud e la Repubblica sociale, la liberazione, la fine della guerra. L’emergenza postale di quei giorni. La posta dei partigiani e dei corrieri. L’occupazione al confine orientale. I nuovi francobolli italiani.

L’ultimo blocco, infine, vuole essere una summa delle precedenti mostre.

S’intitola “Cento gemme della filatelia italiana”, e presenterà cento pezzi fra i più rari e importanti della filatelia italiana dal 1850 ai giorni nostri.

Quindi sarà data attenzione agli antichi Stati italiani come al Regno d’Italia, alla Repubblica, alle colonie e agli uffici all’estero.

Sarà una selezione opinabile, ma meditata, rigorosa, attenta.

Cento gemme fra le tante che l’area, una delle più importanti della filatelia mondiale, offre. Ogni pezzo, naturalmente, sarà corredato da una scheda descrittiva redatta con gli stessi criteri di alta divulgazione delle altre parti della mostra.

La filatelia, orgogliosa, celebra sé stessa, esponendo le proprie gemme, patrimonio ineludibile della storia, della cultura, del fascino delle collezioni filateliche da un secolo e mezzo.

La mostra è sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica ed è realizzata grazie alla sponsorizzazione di Poste Italiane.

I prestatori saranno collezionisti privati ed istituzioni pubbliche, tra cui il Museo storico della Comunicazione del Mise.