ESPOSITO Giovanni

ESPOSITO GIOVANNI034di Zopito e di Apollonia Acerbo, nacque a Loreto Aprutino il 18 maggio 1882. Morto a Roma il 3 giugno 1958.
Allievo sergente nel 36° reggimento fanteria percorse tutta la gerarchia dei gradi di truppa. Riuscito tra i primi classificati nel concorso di ammissione alla Scuola Militare di Modena il 31 ottobre 1904, fu nominato sottotenente il 14 settembre 1906 nel 5° reggimento alpini e ivi conseguì anche la promozione a tenente nel settembre 1909.
Già encomiato dal comandante la Divisione per aver il 4 maggio 1904 sedato una rissa fra borghesi a Chieti, fu decorato di medaglia d’argento al v. c. il 4 novembre 1908 per il salvataggio d’un operaio in Edolo.
Per la guerra contro la Turchia sbarcò a Derna col battaglione alpini Edolo il 16 dicembre 1911 e venne impiegato in avamposti nella difesa della piazza. Nell’azione del 27 dicembre 1911, durante la marcia per rientrare nelle ridotte, animosamente tornò da solo sui suoi passi e portò in salvo un alpino ferito che stava per cadere nelle mani del nemico.
Nel combattimento del 3 marzo 1912, intorno alla ridotta Lombardia, il battaglione Edolo sostenne l’urto di imponenti forze turco – arabe.
Al tenente Esposito fu concessa la medaglia d’oro al v. m. con r. d. 22 marzo 1913. Dice la motivazione. All’estrema sinistra della compagnia si slanciò per primo all’assalto con grande ardimento, conducendo coraggiosamente alla baionetta il suo reparto nella torretta occupata dal nemico. Si distinse anche per fermo e valoroso contegno nella giornata del 27 dicembre 1911. Nel combattimento del 3 marzo 1912, benché colpito da un proiettile nemico che gli attraversava la coscia, continuò a combattere, finché cadde colpito nuovamente all’addome. – Derna (Libia), 27 dicembre 1911; 11 e 12 febbraio e 3 marzo 1912.
Guarito dalle ferite, frequentò la Scuola di Guerra nell’ottobre 1913. L’anno dopo con la promozione a capitano passò al 2° reggimento alpini. Nella guerra contro l’Austria, col grado di maggiore, meritò una medaglia di bronzo nel luglio 1915 ed una medaglia d’argento nell’ottobre 1915 in Carnia, una seconda medaglia di bronzo sull’Isonzo nel 1917 e la croce di guerra sul Piave. Dopo la guerra fu nel Corpo di stato maggiore e da colonnello comandò il 56° reggimento fanteria e l’8° reggimento alpini, il presidio di Zara, e dal 1937 la Divisione Vespri con la promozione a generale di brigata per meriti eccezionali. Nella seconda guerra mondiale comandò la Divisione Lombardia sul fronte albanese e la 5^ Divisione alpina Pusteria, sul fronte greco ed in Balcania; fu decorato dell’Ordine Militare di Savoia. Collocato nella riserva il 18 maggio 1942 e richiamato in servizio fu ispettore delle truppe alpine e comandante del territorio di Trieste.


G. Carolei, G. Greganti, Le Medaglie d’oro al Valore Militare dal 1871 al 1914,  (a cura di), in Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare d’Italia, [Tipografia Regionale], Roma 1958,    p. 110.