BOCCHIARDO DI SAN VITALE Massimiliano

BOCCHIARDO DI S VITALE010di Antonio e di Ildegarda Cacherano della Rocca, nacque a Pinerolo il 28 febbraio 1805 e morì in Alessandria il 20 agosto 1856.
Discendente da illustre casato, educato ai preclari esempi di coraggio e di virtù militari dei suoi avi, seppe dare mirabili prove di ardimento e di valore sui campi di battaglia fin dai primi combattimenti contro gli Austriaci per l’indipendenza e l’unità della Patria.
Ammesso a 11 anni nell’Accademia Militare di Torino, ne uscì nel febbraio 1824 col grado di sottotenente e fu assegnato al reggimento Granatieri Guardie. lvi rimase anche con le promozioni a tenente ed a capitano, conseguite rispettivamente nel 1829 e nel 1834.
Nella campagna di guerra del 1848 particolarmente si distinse.
Comandante la 7^ compagnia della brigata Guardie a Pastrengo, il 30 aprile, ottenne una menzione onorevole per il suo valoroso comportamento. Alcune settimane dopo, e precisamente il 17 maggio, con la promozione a maggiore assunse il comando del 3° battaglione del 14° reggimento fanteria della brigata Pinerolo alla testa del quale il 18 giugno si coprì di gloria.
Risulta infatti che in quel giorno il 3° battaglione, per il compito affidato al II Corpo d’armata, comandato dal generale Gerbaix de Sonnaz, di proteggere lo schieramento piemontese e di assicurarne contemporaneamente i movimenti verso l’Adige, si trovava in posizione alla Corona, a difesa dei gioghi di Monte Baldo, unitamente ad una compagnia di volontari bersaglieri torinesi.
Attaccato improvvisamente dalla colonna austriaca del colonnello Zobel, forte di circa 3000 uomini, il Bocchiardo sostenne con eroica fermezza l’urto nemico e, animando con l’esempio vigorosamente i suoi soldati, li guidò al contrattacco e mise in fuga il nemico ricacciandolo, con gravi perdite, oltre Ferrara di Monte Baldo.
All’intrepido comandante fu concessa la medaglia d’oro al valore con regio decreto 27 giugno 1848 e la motivazione: Per essersi distinto nella fazione alla Corona, Spiazzi e Ferrara di Monte Baldo ».
Nella breve campagna del 1849 ebbe una medaglia d’argento per il combattimento di Novara il 23 marzo.
Fu promosso tenente colonnello nel marzo 1851 ed assegnato al 13° reggimento della brigata Pinerolo, del quale reggimento assunse poi il comando nel 1853, con la promozione a colonnello, dimostrando in ogni circostanza con quanto merito brillasse sul suo petto l’aurea ricompensa al valor militare guadagnata sul campo di battaglia.


G. Carolei, G. Greganti, Le Medaglie d’oro al Valore Militare dal 1848 al 1870,  (a cura di), in Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare d’Italia,  [Grafischena], Roma 1950, p.40.