DAMIANO Luigi

DAMIANO LUIGI014di Giuseppe e di Adelaide Chabraud, nacque a Torino il 22 novembre 1800 e ivi morì il 14 luglio 1880.
Ammesso come cadetto nel Corpo di artiglieria nel marzo 1815, due anni dopo venne nominato sottotenente in soprannumero nel Corpo del genio militare nel quale conseguì le successive promozioni a luogotenente nel 1819, a capitano nel 1824 ed a maggiore nel1835. Promosso colonnello il 24 aprile 1847, a.ssunse il comando del 14° reggimento fanteria della brigata Pinerolo, col quale, l’anno successivo, partecipò alla prima campagna di guerra contro l’Austria, meritando fama di comandante energico e sagace.
Il 26 marzo 1848 entrò in Milano, fra le acclamazioni del popolo.
Il 10 aprile si schierò nelle posizioni sulla destra del Mincio intorno a Peschiera e partecipò valorosamente alle operazioni per la resa della Piazza che avvenne il 30 maggio. Successivamente, il 28 giugno, a Monte della Corona, con fermezza ed audacia, concorse a sventare l’aggiramento della posizione da parte di una colonna nemica. Infine, nella giornata del 22 luglio, alla testa del reggimento, con ammirevole audacia, si lanciò contro il nemico due volte superiore per numero riuscendo a fermarne l’impeto e contribuendo cosl con valore all’ordinato ripiegamento del II Corpo. Il maresciallo Radetzky, che si sentiva ormai sicure le spalle dal Veneto, decise di passare all’offensiva per ricacciare i Piemontesi dalla Lombardia e risolvere la guerra. Il suo piano offensivo mirava a spezzare la lunga linea piemontese sul Mincio per batterne poi separatamente i tronconi. In esecuzione del piano progettato, il generale austriaco Thurn assalì le posizioni di M. Baldo presidiate dal 14° reggimento fanteria. Questo, sotto la poderosa spinta, lentamente dovette dapprima retrocedere; ma arrestatosi poi sul pianoro di Rivoli, con vivaci contrattacchi, condotti con energia e bravura dal comandante colonnello Damiano, riuscì ad infrangere l’impeto del nemico, numericamente molto superiore, e a permettere, durante quattro giorni di strenui combattimenti, alle truppe del II Corpo di ripiegare ordinatamente nella pianura lombarda.
L’energia e l’audacia di cui il Damiano dette prova furon premiate con la medaglia d’oro al valore conferitagli con regio decreto 15 agosto 1848 per essersi distinto nei fatti d’armi che ebbero luogo dal 22 al 25 luglio sulle alture di Rivoli, di S. Giustina, Sona e Volta.
Promosso maggior generale comandante della brigata Pinerolo, il 12 novembre 1848, partecipò alla breve campagna del 1849. Ottenne una medaglia d’argento al valore militare alla battaglia di Novara il 23 marzo.
Luogotenente generale comandante la divisione di Alessandria nel 1857, fu collocato due anni dopo nella riserva.


G. Carolei, G. Greganti, Le Medaglie d’oro al Valore Militare dal 1848 al 1870,  (a cura di), in Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare d’Italia,  [Grafischena], Roma 1950, p.48.