D”ASTE Alessandro

D'ASTE ALESSANDRO039di Damiano Marcello e di Camilla Manfredi, nacque ad Albenga il 6 luglio 1814 e morì a Genova il 15 febbraio 1881.
Allievo della Scuola di Marina di Genova conseguì la promozione a guardiamarina nel 1835. Sottotenente di vascello sull’Eridano compì, dal 1843 al 1845, una crociera nell’Oceano Pacifico. Prese poi parte alla campagna di guerra del 1848-1849 in Adriatico contro navi austriache, col S. Michele e con l’Aurora.
Dal 1853 al 1856, quale capitano di corvetta, comandò con capacità e rendimento la Scuola di Marina e cessò dall’incarico per la missione affidatagli dal Governo di rappresentare gli interessi dello Stato nella Commissione internazionale convocata a Costantinopoli per la definizione delle norme di navigazione sul Danubio.
Rientrò in Patria nel 1859, quando aveva già ottenuto la promozione a capitano di fregata. Imbarcato sulla Vittorio Emanuele operò in Adriatico insieme con le unità della Squadra francese nella campagna di guerra di quell’anno contro l’Austria.
Promosso capitano di vascello di 2^ classe nel marzo 1860, fu destinato al comando della corvetta Govèrnolo.
Il 28 settembre 1860 nelle operazioni navali contro la piazzaforte di Ancona, meritò la medaglia d’oro al valore conferitagli con regio decreto 4 ottobre 1860. Dice la motivazione: Per il modo ardito e sotto ogni aspetto commendevole con cui si comportò nell’assedio di Ancona (1860). In quella azione, che egli diresse con grande maestria e con assoluto disprezzo del pericolo condusse per primo la sua nave, avendo a lato la Costituzione, all’attacco dei forti di Ancona, sostenendone con audacia e mirabile sangue freddo il fuoco delle difese che controbatté con insuperabile bravura. Contribuì con la Vittorio Emanuele e con la Carlo Alberto, sopravvenute di rincalzo, alla distruzione delle opere di fortificazione ed alla successiva capitolazione della piazza.
Durante le operazioni militari svoltesi nell’Italia meridionale prese parte attiva dal novembre 1860 al 1861 all’assedio di Gaeta.
Sempre sul Govèrnolo ed avendo ai suoi ordini anche il Fieramosca, il Tancredi e la Veloce, protesse lo sbarco delle truppe sarde e organizzò la costruzione di un ponte sul Garigliano per il quale passarono le truppe del generale Cialdini.
Fu promosso contrammiraglio nel 1861.
Dal maggio 1860 al novembre 1870, dalla 7^ alla 12^ legislatura, rappresentò al Parlamento il collegio di Albenga e la sua attività politica fu principalmente rivolta alla trattazione di questioni della Marina. Morì a Genova nel 1881.


G. Carolei, G. Greganti, Le Medaglie d’oro al Valore Militare dal 1848 al 1870,  (a cura di), in Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare d’Italia,  [Grafischena], Roma 1950, p.118.