FRANCHINI Enrico

FRANCHINI ENRICO057di Gaspare e di Anna Maria Romagnoli, nacque il 2 novembre 1823 in Alessandria ed ivi morì il 25 agosto 1887.
Avviato giovanetto alla carriera militare, uscì sottotenente di fanteria dall’Accademia di Torino nel 1835; passò poi nel 1849 nel Corpo dei bersaglieri e vi ebbe le successive promozioni fino a colonnello meritando anche numerose decorazioni al valore sui campi di battaglia.
Partecipò alla prima campagna d’indipendenza del 1848-1849, come sottotenente del 6° reggimento fanteria della brigata Aosta e si dimostrò ufficiale intrepido e valoroso.
Fu in Oriente col Corpo di spedizione sardo e alla battaglia della Cernaia, il 16 agosto 1855, meritò una menzione onorevole per le ripetute prove di bravura date nel combattimento.
Nella seconda campagna d’indipendenza del 1859, comandò col grado di capitano, una compagnia del 5° battaglione bersaglieri ed ottenne due medaglie d’argento al valore per la singolare perizia e l’indomito ardore dimostrati nei fatti d’armi del 6 maggio e del 24 giugno rispettivamente a Magenta ed a San Martino, in gara di meraviglioso eroismo con i Francesi alleati. Nella successiva campagna nelle Marche, il 17 settembre 1860, fu nominato cavaliere dell’Ordine Militare di Savoia per il brillante risultato ottenuto nell’attacco della rocca di Spoleto.
Promosso maggiore per merito di guerra il 1° giugno 1861 ebbe successivamente il compito di operare contro il brigantaggio che infestava le province dell’Italia centro-meridionale. Si trovò così, nell’Ascolano e negli Abruzzi, al confine con lo Stato Pontificio, per vigilare sulle vie di comunicazione adducenti a Roma e si prodigò, con i suoi uomini, per la salvaguardia della vita e dei beni delle popolazioni contro le bande armate che ivi si erano organizzate.
L’8 dicembre 1861, condusse a termine con decisione e coraggio una operazione offensiva contro una banda armata che terrorizzava la regione di Tagliacozzo. Fu decorato perciò della medaglia d’oro al valore militare con regio decreto 9 febbraio 1862  per le ottime disposizioni date e per l’insigne valore dimostrato durante tutta l’operazione che fruttò l’arresto del capobanda spagnolo Borjes e di 22 suoi compagni.
Il 5 luglio 1866, nella terza campagna d’indipendenza in servizio d’avamposti

a Borgoforte meritò una seconda menzione onorevole. Rientrò nell’Arma di fanteria nel 1867 con la promozione a tenente colonnello e fu assegnato al 29° reggimento della brigata Pisa.
Terminò nel 1873 la carriera, dopo un breve periodo di servizio trascorso nello stato maggiore del Corpo delle piazze.


G. Carolei, G. Greganti, Le Medaglie d’oro al Valore Militare dal 1848 al 1870,  (a cura di), in Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare d’Italia,  [Grafischena], Roma 1950, p.154.