FRIGNANI FOTO VIA TASSO

Giovanni Frignani partecipò alla I Guerra Mondiale come volontario nel Corpo Nazionale Volontari Ciclisti e poi, come tenente, nel 28° Reggimento fanteria. Negli anni ’30, rientrato a Roma, comandò la Compagnia Tribunali e, con il grado di tenente colonnello, il Gruppo interno dei RR.CC. di Roma. Il 25 luglio, infatti, su ordine del re, lo stesso Frignani arrestò Mussolini, all’uscita da Villa Savoia e ne curò il trasferimento a Ponza. Dopo l’armistizio, entrato nel Fronte di Montezemolo divenne uno dei capi della banda “Generale Caruso”. Il 23 gennaio 1944 l’ufficiale fu catturato dalla Gestapo, in seguito a delazione, nella casa di una signora romana. Tradotto dai nazisti nella sede del Comando tedesco di via Tasso, insieme alla moglie Lina e ai commilitoni Aversa e De Carolis, Frignani fu rinchiuso nella cella n° 2. Lì fu sottoposto a numerose torture cui assistette la stessa moglie. Il 24 marzo la sua vita terminò sotto le fucilate tedesche alle Fosse Ardeatine.

FRIGNANI Giovanni P.ZA S.LORENZO IN LUCINA CASERMA 1 400

frignani_L

Testo epigrafe
T. Col. Frignani Giovanni
della Legione Roma cui si intitola questa Caserma
massacrato alle Fosse Ardeatine
con cinque ufficiali e 4 carabinieri dipendenti
Medaglia d’Oro al Valor Militare “Motu proprio”
alla memoria
“Ufficiale superiore dei carabinieri
riuniva attorno a sé numerosi carabinieri
sottrattisi alla cattura dei nazifascisti
organizzandoli, assistendoli moralmente e materialmente,
inquadrandoli e facendone un organismo omogeneo,
saldo, pronto ad ogni prova.
Arrestato sopportava per due mesi, nelle prigioni di via Tasso,
torture e sofferenze per non tradire la sua fede di patriota
e il suo onore di soldato
con rivelazioni sull’organizzazione militare clandestina.
Martoriato, con lo spirito fieramente drizzato
contro i nemici della Patria
piegava il corpo solo sotto la mitraglia del plotone di esecuzione”
Fronte Militare della Resistenza
settembre 1943 – 24 marzo 1944