GIGLIO biografia

Da sottotenente dell’81° Fanteria, Maurizio Giglio fu assegnato nel corso del secondo conflitto mondiale al fronte albanese. Tornato in Italia, ferito e deluso, vide nella fuga del Re a Brindisi l’evento decisivo per la sua vita. Combatté a Porta San Paolo, ma successivamente ebbe il compito di agire come infiltrato. Si arruolò infatti nella polizia della Repubblica Sociale, mentre intanto deteneva il ruolo di responsabile della clandestina “Radio Vittoria”. Ospitò nella sua casa romana anche un agente dell’OSS (Office of Strategic Service), tenendo saldo il collegamento fra quest’ultimo e la Resistenza della capitale. Il sottotenente Giglio, soprannominato il “Cervo”, venne arrestato a causa di una delazione il 17 marzo 1944 presso ponte Risorgimento dalla banda Koch e tradotto alla Pensione Oltremare. Per cercare di estorcergli qualche informazione fu severamente torturato, ma ciò non servì. Morì fucilato alle Fosse Ardeatine.

GIGLIO piazza della gangia 1 - 400

Testo epigrafe (Largo della Gangia)
In memoria di
Maurizio Giglio
23 anni
eroe e martire
pluridecorato
Med. d’Oro al V.M.
caduto alle Fosse
Ardeatine per la
libertà e l’onore
della patria
23-4-1995

VLUU L100, M100  / Samsung L100, M100

Testo epigrafe (Via di Santa Maria dell’Anima)
A
Maurizio Giglio
Medaglia d’Oro
che
fedele generoso impavido
al patrio onore
gli amici
nel luogo del suo lavoro
a perenne memoria
posero
Parigi XX-XII-MCMXX                  Roma XXIV-III-MCMXLIV
Sotto la triste oppressione tedesco-fascista
volontario della libertà la nobile giovinezza
alla riscossa della Patria assolvendo avveduto
e modesto fulgido esempio di fede e coraggio
missioni militari pericolosissime
catturato nel generoso slancio
di salvare un compagno di lotta
disprezzando infide lusinghe
sopportò con indomita cristiana fortezza
atroci torture
e cadde trucidato alle Fosse Ardeatine
sfidando con la morte ogni tirannide