Il 10 settembre 1943 nella zona sud di Roma vi fu uno dei primi tentativi di difesa della città: la battaglia di Porta San Paolo, in cui civili e militari italiani cercarono di opporsi all’occupazione tedesca in seguito all’armistizio dell’8 settembre. Nei giorni precedenti avevano avuto luogo nelle periferie della città scontri tra militari italiani e tedeschi, con la disfatta dei primi. A Porta San Paolo, però, oltre alla presenza dei soldati, vi fu una grande mobilitazione popolare, che portò, anche grazie alla spinta dei partiti antifascisti, un’importante partecipazione civile. Nonostante la superiorità delle forze tedesche, la linea italiana riuscì ad attestarsi lungo le mura di Porta San Paolo, innalzando barricate. Molte persone pagarono con la vita questo estremo tentativo: complessivamente ben 400 civili, tra cui 43 donne, morirono nel combattimento. Nonostante i tedeschi riuscissero già nel primo pomeriggio a superare le difese italiane questo evento segnò il primo fondamentale passo della Resistenza.
Testo epigrafe
Alla Resistenza
che eroicamente
qui segnò
il 10 settembre 1943
il secondo Risorgimento
S.P.Q.R. 10 settembre 1970