De Tommaso FOTO VIA TASSO

Tra l’8 e il 9 settembre fu coinvolto nella difesa della zona compresa tra la chiesa dei Santi Pietro e Paolo e il “Colosseo quadrato”, che sbarrava l’accesso ai tedeschi all’Ostiense. Questo costituiva il caposaldo n.5.
All’Eur, verso le 8.30 del 9 settembre, De Tommaso, alla testa della 4° Compagnia del II Battaglione allievi Carabinieri, cercava di curare personalmente la posizione delle armi di reparto prima dell’attacco decisivo, ma durante questo tentativo rimase ucciso sotto il fuoco tedesco.

DE TOMMASO ORLANDO CASERMA LAPIDE 1 400

Testo epigrafe
MEDAGLIA D’ORO AL V.M. CONCESSA ALLA MEMORIA DEL CAP. ORLANDO DE TOMMASO
Comandante di Compagnia Allievi Carabinieri impegnato per la difesa della capitale nella riconquista importante caposaldo che truppe tedesche avevano strappato dopo sanguinosa lotta a reparto di altra arma, mosse all’attacco con slancio superbo, trasfondendo nei suoi giovanissimi gregari grande entusiasmo e alto spirito combattivo. Dopo tre ore di aspra e alterna lotta in un momento decisivo delle sorti del combattimento, per trascinare il suo reparto inchiodato dal fuoco nemico a poche centinaia di metri dall’obbiettivo e lanciarlo contro l’ultimo ostacolo non esitava a balzare in piedi allo scoperto sulla strada furiosamente battuta, affrontando coscientemente il supremo sacrificio.
Colpito a morte da una raffica di arma automatica, cadeva gridando ai suoi carabinieri “Avanti. Viva l’Italia!” Il suo grido ed il suo olocausto, galvanizzano il reparto, lo portarono d’impeto in una nobile gara di eroismo, alla riconquista dell’obbiettivo.
Magliana di Roma, 9 settembre 1943