PIEMONTE Machieraldo Ugo

1945

  • Ugo Machieraldo, n. 1909 Cavaglià (Vercelli), m. 1 febbraio 1945 Ivrea. Maggiore s.p.e. A.A., pilota, partigiano combattente.
    Ugo_MacchieraldoUfficiale magnifico, pilota eroico, comandante esemplare, reagiva, alla dissoluzione dell’8 settembre 1943, arruolandosi in una formazione partigiana quale gregario. Distintosi nella condotta di brillanti e difficili azioni di sabotaggio, diveniva in breve vicecomandante della formazione. Catturato per delazione, veniva sommariamente processato e condannato alla fucilazione, insieme ad altri due patrioti. Un sereno ed elevato testamento spirituale alla moglie ed alla figlioletta e le espressioni di addio ai genitori, testimoniano della sua dedizione alla Patria e della fiducia nell’utilità del suo sacrificio.Traversando il paese per raggiungere il luogo dell’esecuzione, rincuorava i propri compagni e le donne piangenti, cui rivolgeva forti parole di fede e di incitamento alla resistenza. Di fronte al plotone di esecuzione, dichiarava di voler dimostrare come sapesse morire un ufficiale italiano. Pronuciate parole di perdono e di commiserazione per i soldati esecutori, perché irresponsabili della colpa dei capi, intimava agli ufficiali di togliersi dai ranghi e trasmetteva personalmente l’ordine che troncava la sua radiosa esistenza. Milano, 8 settembre 1943 – Ivrea, 1º febbraio 1945
  • Altre decorazioni: M.A. (Cielo di Spagna, genn -marzo 1937); M.A.sul campo (Cielo d’Inghilterra, ott-dic. 1940); M.A. (Cielo della Cirenaica, marzo-giugno 1941); M.E. (Cielo di Spagna, ottobre 1937-aprile 1938); capit. per m.g. (Spagna, sett. 1937).
    All. uff. di cpl. del genio presso la Scuola di Spoleto, venne nominato sottoten. nel 1930 e destinato al I° rgt. genio. Ultimato il servizio di prima nomina, entrò all’Accademia Aeronautica di Caserta conseguendovi la promozione a sottoten. in s.p.e. nel ruolo naviganti dal l° ottobre 1933. Ten. nel 1935, l’anno dopo partì per la Spagna dove per circa due anni ebbe il comando di una squadr. da bombardamento.
    Rientrato col grado di capito nel 9° stormo da bombardamento, passò in seguito al 13° e dall’aprile 1940 al 43° col quale entrò in guerra nel giugno partecipando alle operazioni sul fronte occidentale, nel cielo del Nord contro l’Inghilterra, in Cirenaica e nel Mediterraneo. Promosso magg. nell’agosto 1942, prese il comando dell’88° gr. B.T. che tenne fino alla data dell’armistizio. Nel dico 1943, si arruolò, quale gregario, in una formazione partigiana operante in Val d’Aosta la «76^ Brigata Garibaldi» della quale divenne capo di S.M. e vicecomandante col nome di battaglia “Mack”.
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