Guerra di Liberazione (1943-1945)
L’8 settembre 1943 con l’annuncio di Badoglio inizia una tragedia più grande della guerra appena conclusa. L’allontanamento del re, di parte del Governo e dello Stato Maggiore lascia il Paese privo di guida e pone l’Esercito e i cittadini di fronte a scelte decisive. Prende forma il fenomeno distinto di Resistenza ai tedeschi e di Guerra di Liberazione del territorio nazionale; in realtà un unico processo di reazione: gli italiani agiranno con l’obiettivo comune di liberare la Patria e riconquistare l’indipendenza nazionale.
Con tempestività i tedeschi apprestano una linea difensiva, la Linea Gustav, lungo l’Appennino meridionale, e occupano l’Italia centrale e settentrionale; nel meridione il Governo costituisce quello che viene chiamato impropriamente Regno del Sud. Le Forze Armate italiane sono divise in tre settori: l’Italia meridionale liberata, con il Governo legittimo, l’Italia centrale e settentrionale occupata dai tedeschi, e i Balcani, dove l’Esercito italiano è sotto i Comandi Militari tedeschi.
Nella capitale, con i combattimenti alla Montagnola, alla Magliana, a Porta Capena, a Porta San Giovanni, a Porta San Paolo e alla Stazione Termini, ha inizio una “nuova storia”. A Porta San Paolo si svolgono i combattimenti più cruenti, nel tentativo di impedire l’accesso a Roma dei tedeschi; soldati e civili si battono eroicamente, in una situazione disperata. È il primo atto di Resistenza di militari e civili, che, uniti da Onore e amore della Patria pagano, dopo 2 giorni di combattimenti, il pegno rispettivamente, di 414 e 115 morti. La Resistenza a Roma non è la sola: la Marina porta le sue navi in porti controllati dagli Alleati, l’Aviazione raggiunge il Sud, l’Esercito, anche se senza direttive, dà prova di valore in azioni isolate di vario rilievo; contemporaneamente, inizia il movimento partigiano.
Il 29 aprile 1945 alla presenza di ufficiali delegati inglesi, americani, tedeschi e di un osservatore russo, a Caserta, viene firmata la resa incondizionata che doveva diventare operativa a partire dal 2 maggio.
Nel documento stilato le forze armate tedesche erano associate a quelle della Repubblica Sociale Italiana in quanto essa, essendo considerato un Stato fantoccio e pertanto non riconosciuto dalle forze alleate, non era in grado di stipulare accordi diretti con queste ultime: per tale motivo il rappresentante tedesco era dotato di una delega scritta rilasciata dal Ministro della Difesa della RSI Rodolfo Graziani.
22:13
Gentili autori. Complimenti per la qualità del lavoro. Sono un consigliere del comune di Castellina in Chianti e vorrei segnalarvi un refuso Nella sezione dedicata alla “Friuli “. Laddove si citano i paesi dove la Friuli stazionò nell’inverno 44/45 . Copio qui la parte da correggere e la mia proposta di correzione.
ROMAGNA (dicembre 1944 – gennaio 1945)
Alla fine di novembre, il Gruppo di Combattimento era concentrato nella zona del Chianti, fra la provincia di Arezzo e la provincia di Siena, fra Civriglia, Radda, Cistellina e Castelnuovo della Berardenga.
CORRETTO:
ROMAGNA (dicembre 1944 – gennaio 1945)
Alla fine di novembre, il Gruppo di Combattimento era concentrato nella zona del Chianti, fra la provincia di Arezzo e la provincia di Siena, fra CAVRIGLIA, Radda, in CHIANTI CASTELLINA IN CHIANTI e Castelnuovo della Berardenga
Grazie e complimenti di nuovo per l’ottimo lavoro
Giuseppe Stiaccini
14:39
Cortesemente desidererei sapere se nei vostri schedari risulta il nominativo
GIUNTA VINCENZO, nato a Terranova di Sicilia il 2 settembre 1925. Ancora studente universitario, da antifascista si unì alla Brigata di Combattimento “Mantova”.
Grazie.
Nuccio Mulè
23:41
Buongiorno,
presso il nostro archivio conserviamo soltanto i nominativi di questi combattenti che hanno fatto parte della nostra Associazione. Dovrebbe cercare presso l’Archivio di Stato dove ha svolta il corso di avviamento alle armi poi CAR
16:30
Nella pagina
https://www.combattentiliberazione.it/condizioni-lungo-armistizio
menzionate le Nazioni Unite nel paragrafo 1 delle condizioni dell’armistizio “Long Term”.
“Non vi sarà opposizione agli sbarchi, movimenti e altre operazioni delle forze di terra, di mare e dell’aria delle Nazioni Unite”
L’armistizio è del 3 Settembre 1943, il Long Term è stato firmato nelle acque antistante l’isola di Malta il 29 settembre 1943 a bordo della corazzata britannica Nelson dal generale Dwight D. Eisenhower per gli Alleati e dal maresciallo Badoglio per l’Italia. Ma le Nazioni Unite sono sorte, tra preliminari e costituzione, nel Giugno/Ottobre 1945. Come lo spiegate?
15:37
Gentile Sig. Lombardi la ringraziamo per la segnalazione. Abbiamo cancellato la dizione “Nazioni Unite” con Alleati anche se su le fonti che abbiamo consultato riportano la voce “Nazioni Unite” intendendo Alleati. Come Lei ha giustamente sottolineato “L’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU)” è stata istituita dopo la Seconda Guerra Mondiale da 51 Paesi ed è in funzione dal 1° gennaio 1946, in seguito all’entrata in vigore della Carta delle Nazioni Unite il 24 ottobre del 1945.