Cimitero del 67° Rgt. Fanteria a Monte Lungo

Nel dicembre 1943 a Monte Lungo i Cimiteri di Guerra del raggruppamento erano tre:

  • quello della 2^ compagnia del LI Battaglioni A.U.C. che accoglieva 21 caduti nell’azione dell’8 dicembre e un fante americano al ponte I Peccia;
  • quello del I Battaglione del 67° reggimento che accoglieva i 23 caduti nell’azione dello stesso giorno, alla base meridionale di q. 253 di Monte Lungo;
  • quello in Valle Lauro che accoglieva i 23 caduti di reparti diversi del Raggruppamento in Valle Lauro, deceduti nei giorni successivi alle azioni dell’8 dicembre o per le ferite nei vicini ospedali da campo.

Su idea e primo schizzo del cappellano del 67° reggimento, don Luigi Pezzoli e il s.ten. Giampaolo Venenzetti, che avevano patecipato all’azione dell’8 dicembre sul Monte con la 1^ Comapgnia del I Reggimento anche alfiere del Reggimento, sviluppava graficamente il progetto e tra il maggio e il giugno 1944, valendosi dell’operato di una trentina di fanti, con sole tre carrette a disposizione e picconi, ripulendo, sbancando, imbonendo a forza di braccia, realizzava alle falde meridionali di q. 253 prossimo al sito di quello dei fanti del 1943 il “suo” cimitero.

Venenzetti provvedeva quindi ad opera ultimata all’esumazione e al trasferiemnto al Cimitero dei resti dei 42 fanti caduti nel dicembre a Monte Lungo e anche dei 6 fanti caduti a Cassino nel gennaio 1944.  Il Cimiterno venne inaugurato il 1 luglio 1944. Nel 1956 i caduti venivano traslati definitivamente nella Cappella del sacrario Militare di Monte Lungo e il Cimitero veniva abbandonato, saccheggiato e dimenticato.