PUGLIA Di Palma Cosimo

1944

  • Cosimo Di Palma, n. 1915 Campi Salentina (Lecce). Capitano S.p.e. A.A.r.n., pilota del Raggruppamento B. E T. 88° Gruppo, Comandante della 19° Squadriglia Cant.Z.1007; Deceduto nel cielo dell’Adriatico il 14 maggio 1944 in combattimento aereo.
    “Abile pilota, valoroso combattente, dava in quattro anni di guerra, molte luminose prove di leggendario ardimento. Ferito grave in combattimento e sopravvissuto miracolosamente al difficile e pericoloso atto chirurgico cui era sottoposto, rientrava volontariamente in linea nonostante ancora debole e convalescente. All’indomani dell’armistizio, fedele al giuramento prestato chiedeva fra i primi ed otteneva di partecipare alla lotta di liberazione. Alla testa della propria squadriglia, attaccato in mare aperto da soverchiante caccia nemica, sosteneva strenuamente l’impari combattimento. Con l’apparecchio in fiamme, deciso ad ogni costo a riportare in Patria le salme dei caduti, rinunciava ad ammarare, e in prossimità della costa, dato ordine ai superstiti di lanciarsi col paracadute, affrontava da solo, il generoso disperato tentativo che doveva coronare con un’aureola di gloria il suo sacrificio supremo. Cielo dell’Adriatico, 14 maggio 1944.
  • Altre decorazioni: M.A. (Cielo dello Jonio e della Grecia, dic. 1940); M.A. (Cielo del Mediterraneo, luglio 1941-aprile 1942); M.A. (Cielo del Mediterraneo, marzo 1943); M.B. (Cielo dell’Impero, sett. 1936); M.B. (Cielo del Mediterraneo, maggio 1942); Cr.g. al V.M. (Cielo della Grecia e della Jugoslavia, aprile 1941); sottoten. in s.p.e. per m.g. (giugno 1938); capito per avanzamento per m.g. (giugno 1942).
    Arruolatosi volontario in Aeronautica nel giugno 1935, conseguì il brevetto di pilota militare e la nomina a sottoten. di cpl.. nell’aprile 1936. Assegnato al 37″ gr. B.T., pochi mesi dopo parti per l’A.O. dove in quattro anni di guerriglia si distinse per il suo comportamento, meritandosi anche due encomi solenni. Rimpatriato col grado di ten. nel febbr. 1940, e rientrato al 37°gr., partecipò dal giugno successivo alle operazioni di guerra sul fronte occidentale e dall’ottobre stesso anno a quelle svoltesi sul fronte greco-albanese dove riportò una grave ferita. Ripresi i voli di guerra dal febbr. 1941, venne promosso capitano nel giugno 1942. Dopo la dichiarazione dell’armistizio non ebbe termine la sua attività e partecipò alla guerra di liberazione. Assegnato dal 18 febbr. 1944 al rgpt. bombardamento e trasporto, nel campo di Galatina, assumeva il comando della 19^ squadriglia.
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