Banda CATTAPANI (Roma-Colli Albani)

La Banda “Cattapani”, si costituì nel novembre del 1943 ad iniziativa del Generale Ulisse LONGO.
Nata col nominativo “Perez” – dal nome di copertura del Comandante – nel marzo 1944, in seguito a delazioni avute fra il personale inquadrato, prese il nominativo “Cattapani” che mantenne poi per tutto il corso della lotta clandestina, senza che nella sua attività di comando si verificasse alcuna soluzione di continuità.
Il programma della Banda riassumeva le direttive fondamentali fissate dal Comando Fronte, fin dalla sua costituzione, con particolare riguardo alla attività operativa, all’organizzazione, all’assistenza del personale ed ai collegamenti, vita delle organizzazioni clanestine.
Il massimo sviluppo della Banda, fu raggiunto nel febbraio 1944, con una forza di oltre 600 uomini, inquadrati nei seguenti Gruppi:

Gruppo Comando;
Gruppo Campa – Comandante Tenente Colonnello CAMPANELLI Ugo;
Gruppo Giorgini – Comandante Maggiore DE GIORGI Rodolfo;
Gruppo Mariluzzi – Comandante Colonnello LlUZZI Oronzo;
Gruppo Remora – Comandante Capitano REMORINO Alberto ;
Gruppo Riga – Comandante Capitano REGHINI Mario;
Gruppo Torre – Comandante Tenente Colonnello TORRISI Giuseppe;
Gruppo Vitalis – Comandante Maggiore DE VITO Giovanni;
Gruppo Viti – Comandante Tenente Colonnello TABOCCHINI Vincenzo.

All’atto dello sbarco alleato ad Anzio, nel gennaio 1944, la Banda “Cattapani” fu mobilitata. Nell ‘incertezza della situazione e per un pronto impiego di essa, furono costituite squadre di occupazione, nonchè un reparto per azioni d’assalto, agli ordini del Cap. Araldo DE ANGELIS, composto prevalentemente dagli Arditi paracadutisti dell’Aeronautica che già, all’8 setternbre, avevano combattuto contro i tedeschi agli ordini dello stesso Ufficiale.
Della Banda sono stati arrestati, perchè sospetti di attività clandestina, il Ten. Col. Giuseppe TORRISI, il Ten. Francesco VASON, il Ten. Luigi ILLE, il Ten. Ard. paracad. Alberto CINQUEPALMI, il Sottoten. R.E. paracadutista Eolo ZACCARIA, il Sottoten. Gioacchino GEREMIA, l’Asp. All. Ufficiale Giorgio NICCOLI, il Maresc. Guerino URBANI, il Serg. paracad. Paolo RUTIGLIANO, il l° Aviere Ard. paracad. Colombo CALVETTA, il Caporale paracad. Aldo ROMERO, i fratelli Andrea ed Edmondo LUCARELLI ed il Sig. Luigi BELARDONI.
Degli arrestati, qualcuno è riuscito ad evadere. Qualche altro è stato messo in libertà all’arrivo degli Alleati. Paolo Rutigliano e Aldo Romero, dopo atroci torture furono fucilati ad Ardea. Alla loro memoria è stata proposta la medaglia d’Oro “sul campo”.