FRIULI-VENEZIA GIULIA Levitz Giorgio Ottone

1944

  • Giorgio Ottone Levitz, 1922 Trieste – Rodi Egeo 1944.
    Aviere scelto, elettricista
    Dopo avere preso parte attivamente alle operazioni belliche che precedettero la resa di Rodi, evitò la deportazione in prigionia dandosi alla macchia. Successivamente sollecitato da un compagno d’arme accettò di prendere servizio con i tedeschi alla stazione radio allo scopo di attingere notizie e trasmetterle al Comando inglese. Per molti mesi nonostante il rischio mortale sempre incombente, adempì scrupolosamente il compito assegnatogli arrecando notevole contributo alle azioni belliche degli alleati nell’Egeo. Scoperto dal nemico sopportava stoicamente interrogatori e sevizie e immolava la sua giovane vita dinanzi al plotone di esecuzione al grido di “Viva l’italia”. Rodi – Egeo, 9 settembre 1943 -20 settembre 1944.
  • Nel luglio 1940, diciottenne appena, lasciò la famiglia e il lavoro in un noto studio fotografico di Trieste per arruolarsi volontario in Aeronautica in qualità di allievo elettricista. Frequentati i corsi presso le Scuole specialisti di Novara e di Napoli, fu destinato, nell’agosto 1941, a Rodi, nell’Aviazione dell’Egeo.
    Assegnato all’aeroporo di Gadurrà e nominato aviere scelto elettricista, fu trasferito nel sett. dell’anno successivo all’altro aeroporto dell’isola, quello di Marizza, dove si trovava l’8 sett. 1943, alla dichiarazione dell’armistizio. Dopo la morte ebbe la promozione a primo aviere con anzianità 1° marzo 1943.
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