ROSSI Vincenzo

ROSSI VINCENZO020di Massimiliano e di Lucia Ferrari, nacque a Carpi il 29 gennaio 1877 e morì in combattimento a Lang Fang (Cina) il 14 giugno 1900.
Arruolato a 16 anni nella marina da guerra, in qualità di mozzo, venne imbarcato sulla Città di Genova e poi sulla Capraia alla Maddalena. Fu nominato torpediniere scelto il 31 gennaio 1895, conseguendo, l’anno successivo, la qualifica di torpediniere scelto, minatore e palombaro.
Imbarcato sulla nave Calabria, partecipò alla campagna di circumnavigazione. Nel Gran Belt durante l’incaglio della Sardegna, esplorò minutamente il fondale, agevolando l’opera di soccorso alla nave. Il 16 novembre 1897 fu promosso sottocapo torpediniere, quando già da alcuni mesi era ritornato sulla Calabria. Nel febbraio 1899, nelle acque di Rio de la Plata, in due ore e mezzo di strenuo lavoro di palombaro, riparò una falla che si era prodotta nelle strutture del brigantino a palo Colombo.
Giunto nelle acque della Cina con la Calabria, quando era in atto la rivolta dei boxers contro gli stranieri, sbarcò il 5 giugno 1900 e fece parte del contingente italìano inquadrato nella colonna internazionale comandata dall’ammiraglio inglese Seymour, in marcia per Pechino a difesa delle legazioni.
Partita la colonna da Tien – Tsin il 10 giugno per ferrovia e raggiunta la località Lang Fang, durante le operazioni di rifornimento il Rossi il 14 giugno ebbe l’ordine di perlustrare il terreno con una pattuglia di 7 marinai. Improvvisamente attaccato da un gruppo di circa 2000 rivoltosi, in agguato tra le case del villaggio vicino, il Rossi non si perdè d’animo e con coraggio indomito tenne testa bravamente ai furiosi assalti impegnando un combattimento impari che diede però tempo al grosso della colonna di ordinarsi ed accorrere. I rivoltosi furono ricacciati con gravi perdite per il sacrificio della pattuglia italiana di cui solo tre furono i superstiti.
Il Rossi venne rinvenuto in un mucchio di cadaveri nemici, colpito da innumerevoli pugnalate e con le mani mozze.
Alla memoria del valoroso marinaio, che anche la Francia volle onorare decretandogli la medaglia militare, fu concessa la medaglia d’oro al valore militare con r. d. 3 febbraio 1901. Dice la motivazione: Trovandosi al comando di un piccolo drappello di marinai agli avamposti della colonna Seymour, sostenne l’urto improvviso di due colonne di Boxers cinesi incontrando sul campo la morte, combattendo con gran coraggio e dimostrando ottime qualità militari che valsero a dar tempo al corpo principale delle truppe internazionali di ordinarsi per respingere l’attacco nemico. – Lang Fang (Cina), 14 giugno 1900.


G. Carolei, G. Greganti, Le Medaglie d’oro al Valore Militare dal 1871 al 1914,  (a cura di), in Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare d’Italia, [Tipografia Regionale], Roma 1958,    p. 68.