D’ONNIER Adriano

D'ONIER ADRIANO111di Stefano Innocenzo e di Anna de Vignod, nacque il 17 febbraio 1793 a Moûthierrs in Savoia.
Nel 1811, diciassettenne, si arruolò nel 67° reggimento di linea francese e partecipò alle campagne napoleoniche fino al 1814. Il 3 marzo di quell’anno fu ferito in combattimento al piede sinistro da un colpo d’arma da fuoco.
Con la ricostituzione dell’Esercito piemontese, dopo il crollo napoleonico, il 3 luglio 1814, entrò nella Guardia del Corpo del Re, poi, con la promozione a sottotenente, il 6 maggio 1816, passò nel reggimento di fanteria Savoia, che era stato da poco ricostituito con i reggimenti provinciali Genevese e Moriana. Nel novembre successivo, con lo stesso grado, passò nel Corpo dei carabinieri ove rimase fino alla promozione a capitano avvenuta il 22 luglio 1823.
Passato, quindi, nel ruolo dei servizi di piazza fu aiutante maggiore del comando della piazza di Annecy dal 7 maggio 1824, poi, dopo qualche anno, ebbe il comando della piazza di Alessandria. Promosso maggiore nel 1829 fu comandante della piazza di Hôpital e nel 1832 di quella di Pont-Beauvoisin.
Si trovava appunto al comando di quest’ultima piazza, quando la sera del 3 febbraio 1834 venuto a conoscenza che circa cento armati, provenienti dalla Savoia, avevano fatta irruzione nel Piemonte e si erano impadroniti del villaggio di Echelles, si pose alla testa di un distaccamento del 16° reggimento fanteria e di cinque carabinieri e marciò verso il villaggio per ristabilirvi il potere governativo. Nel frattempo gli armati, occupata la caserma dei carabinieri, poco lontano dalla quale era stato ucciso il carabiniere Scapaccino, si erano rafforzati a difesa all’ingresso de] paese, sul ponte Beauvoisin.
Il D’Onier, con rapida ed avveduta manovra, scendendo dalle colline dominanti il ponte, colse di sorpresa gli armati che, dopo aver opposto una fiacca resistenza durante la quale però ebbero alcuni dei loro morti ed altri feriti, si ritirarono rapidamente sulle montagne. rifugiandosi ancora in territorio francese.
Il personale coraggio, la splendida prova di avvedutezza e di fedeltà alla dinastia del D’Onier furono premiati dal Governo con la promozione a luogotenente colonnello e con la medaglia d’oro al valore concessagli con regio decreto 8 febbraio 1834. Dice la motivazione: per essersi spontaneamente messo alla testa del distaccamento che si portò contro i fuorusciti presso il ponte des Echelles e, mediante le sue buone disposizioni e valore dimostrato, obbligato li medesimi ad abbandonare il territorio sardo – 3 febbraio 1834.
Trasferito nel 1835 al comando della piazza di S. Julien e nel 1538 a quella di Bonneville, fu dispensato nel 1841 dal servizio attivo.


G. Carolei, G. Greganti, Le Medaglie d’oro al Valore Militare dal 1848 al 1870,  (a cura di), in Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare d’Italia,  [Grafischena], Roma 1950, p.270.