MARBELLO Livio

nasce l’8 luglio 1916 a Pontestura (Alessandria) (https://it.wikipedia.org/wiki/Livio_Marbello). Caporale, 3° reggimento alpini, battaglione Exilles.

Modesto manovale cavatore nella Società Italcementi, alla chiamata alle armi nell’ottobre 1937 era assegnato al 3° reggimento alpini battaglione Exilles e congedato nell’agosto 1938. Esattamente un anno più tardi, il 23 agosto 1939, veniva richiamato alle armi dal centro di mobilitazione del battaglione Exilles e il 1° aprile 1940 veniva promosso caporale. Entrata l’Italia nel secondo conflitto mondiale, partecipava alle operazioni di guerra sul fronte occidentale dove, nella battaglia delle Alpi, veniva gravemente ferito alla testa il 26 giugno. Ricoverato all’Ospedale torinese di S. Giovanni delle Molinette vi decedeva il 18 luglio 1940.

Sempre primo dove era maggiore il rischio, durante un aspro attacco, con generoso impeto e fiero sprezzo del pericolo, si lanciava di iniziativa, in terreno scoperto per raggiungere la postazione  avanzata di un fucile mitragliatore, nel nobile intento di sostituire il tiratore caduto. Per meglio utilizzare l’arma, non esitava a portarsi in luogo più esposto da dove batteva efficacemente le posizioni nemiche suscitando l’ammirazione dei compagni. Gravemente ferito alla testa, conteneva con grande forza d’animo il dolore e pregava l’ufficiale medico di curare per primi gli altri feriti. Medicato chiedeva insistentemente di essere lasciato al suo posto di combattimento: ai superiori, che lo costringevano a partire per un luogo di cura, esprimeva il suo disappunto ed il desiderio vivissimo di tornare, al più presto, alla battaglia per partecipare alla immancabile vittoria. Si spegneva in luogo di cura dopo circa un mese di atroci sofferenze, sopportate con animo virile e mirabile stoicismo. Fulgido esempio di elette virtù militari e di cosciente, sublime eroismo. – La Belle Plinier, 21 giugno – 18 luglio 1940. 


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 417.