CASTAGNA Sebastiano

n. 1868 Aidone (Enna). Civile.

Iniziava la sua vita militare nel 1889 arruolandosi nel plotone allievo sergente nel 3° reggimento genio. Promosso sergente l’anno dopo, e destinato negli zappatori del Corpo speciale d’Africa, sbarcava a Massaua il 28 ottobre 1890. Quattro anni dopo era trasferito nel R.C.T.C. (Regio Corpo Truppe Coloniali) e dopo avere partecipato alla campagna del 1895-96, veniva collocato in congedo nel 1905 col grado di furiere maggiore. Stabilitosi in Etiopia, guadagnava ben presto la fiducia degli ambienti di Corte del Negus e nominato Capo dei Lavori Pubblici progettò ed eseguì ponti, strade, acquedotti ed altre opere pubbliche. Incaricato anche di importanti missioni dal Governo italiano, si dimostrava poi elemento prezioso nell’opera di pacificazione con gli indigeni.

Veterano delle prime campagne d’Africa, pioniere in tempi difficilissimi in terra d’Etiopia, assertore di nobile italianità in paesi ancora barbari, collaboratore prezioso dei nostri organi di Governo, poneva al servizio della Patria ogni sua capacità rendendosi degno artefice di quell’opera che ha indotto alla conquista dell’Impero. Per la definitiva pacificazione delle terre conquistate, numerose volte, con ardimento senza pari, si offriva volontario per recarsi, senza alcuna difesa e senza sicure garanzie, presso capi avversari o ribelli. Caduto nel vile tranello di un capo ribelle traditore, che lo invitava con una lettera lusinghiera a presentarsi ad un colloquio per poi catturarlo quale ostaggio, egli, settantenne, riusciva a sottrarsi alla vigilanza e a riconquistate con la fuga la libertà. Ricercato e raggiunto attraverso la boscaglia non piegò la sua testa di eroe e cadeva sotto il fuoco avversario piuttosto che accettare la resa offertagli da un barbaro. Cusae, 5 ottobre 1938.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 335.