CESARONI Giacomo

nasce a Sutri (Viterbo) il 12 ottobre 1921  (Wikipedia). Paracadutista, 187° reggimento fanteria Folgore.

Manovale in imprese edilizie, fu assunto poi dalle Ferrovie dello Stato. Chiamato alle armi nel 1942 e presentatosi al deposito dell11° reggimento fanteria in Forlì fu destinato al 187° reggimento fanteria paracadutisti della Divisione Folgore mobilitata. Nel luglio dello stesso anno partiva per l’A.S. (Africa Settentrionale).  Decedeva nell’ospedaletto da campo 241 per le ferite riportate in combattimento.

Staffetta portaordini di compagnia, durante un intensissimo e tambureggiante fuoco di preparazione di artiglieria nemica, assicurava i collegamenti del comando con i vari centri di fuoco. Nel corso dell’attacco, benché ferito e grondante di sangue, portava a termine rischiose missioni. Nuovamente ferito rifiutava ogni soccorso e si offriva pel recapito di un messaggio al comando del battaglione. Al ritorno, ferito una terza volta nell’attraversare una zona scoperta molto battuta, pur immobilizzato negli arti inferiori, a forza di sole braccia e reggendosi sui gomiti, si portava al comando di compagnia e consegnava l’ordine ricevuto. Sentendo prossima la fine, al proprio comandante che lo sorreggeva dichiaravasi felice d’offrire la vita per l’Italia ma dolente di non poterla più servire. Deir El Munassib (A.S.), 29 ottobre 1942.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 107.