DARDI Ferruccio

nasce a Trieste il 2 settembre 1912 (Wikipedia). Capitano s.p.e. (servizio permanente effettivo), reggimento Lancieri di Navara.

Allievo dell’Accademia Militare di Modena, fu nominato sottotenente di cavalleria in s.p.e nell’ottobre 1933. Destinato al Reggimento Cavalleggeri di Saluzzo e frequentata la Scuola di applicazione, fu promosso tenente nell’ottobre 1935. Ottimo ed ardito cavaliere veniva assegnato, nel 1936, alla Scuola di applicazione di cavalleria e addetto per diversi anni al Centro Militare Olimpionico, riportava lusinghiere vittorie in competizioni ippiche nazionali ed estere. Entrata l’Italia in guerra, partecipò prima alle operazioni svoltesi alla frontiera occidentale, e promosso capitano nell’ottobre 1941 fu poi trasferito al reggimento Lancieri di Novara. Assegnato al III gruppo corazzato mobilitato, il 7 giugno dell’anno successivo partiva per l’A.S. (Africa Settentrionale) quale comandante del 3° squadrone.

Comandante di squadrone carri armati, nel corso di un attacco ad importante caposaldo, accortosi che il nemico con mezzi corazzati e blindati superiori per numero e potenza minacciava il fianco di una nostra G.U. (Grande Unità), si lanciava animosamente col suo reparto contro l’avversario. Fuori della torretta, con la voce e col gesto, incitava i suoi equipaggi a seguirlo nella carica. Scontratosi a breve distanza con un mezzo nemico, lo arrestava prima e lo poneva poi, fuori combattimento con il tiro preciso della sua arma. Ferito una prima volta da una granata che gli mutilava il braccio destro, sempre in testa proseguiva imperterrito l’azione finché, di nuovo e ripetuta mente colpito da proiettili esplodenti, saltava in aria col proprio carro. La sua tenacia combattiva ed il suo eroico sacrificio davano modo ai rimanenti elementi dello squadrone di porre in fuga l’avversario ed alla G.U. di riprendere la marcia verso l’obiettivo. Fulgido esempio di attaccamento al dovere ed elette virtù militari. – El Qatara (A.S.), 9 luglio 1942.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 46.