GIACOBBE Cesare

nasce nel 1916 a Bergamo. Sottotenente complemento, 27° reggimento fanteria.

Conseguito a Cremona il diploma di perito agrario, fu ammesso nel giugno 1937 alla Scuola di allievi ufficiali di Spoleto e nell’aprile 1938 ottenne la nomina a sottotenente nel 53° fanteria. Congedato nello stesso anno venne assunto come funzionario dall’Istituto Nazionale delle Assicurazioni. Richiamato alla vigilia dell’entrata in guerra dell’Italia, fu desùnato in A.S. (Africa Settentrionale) prima al 70° fanteria della Divisione Cirene e poi al 27° della Divisione Pavia. Assegnato al I battaglioneafr, assumeva il comando del plotone esploratori della compagnia comando.

Comandante di un plotone esploratori, al quale aveva saputo trasfondere il suo ardente entusiasmo, in una azione di pattugliamento, attaccato da forze soverchianti, conteneva con tenace, eroica resistenza l’impeto nemico. Malgrado le fortissime perdite subite, che avevano ridotta il plotone ad un esiguo manipolo di valorosi, gravemente ferito, non abbandonava l’impari lotta e continuava a dirigere l’azione, incitando i superstiti e sparando egli stesso con un’arma automatica, il cui tiratore era caduto. Ferito una seconda volta e mortalmente, sentendo ormai prossima la fine, trovava ancora la forza di farsi consegnare le ultime bombe a mano e, mentre con il lancio di queste proteggeva il ripiegamento dei pochi sopravvissuti, si abbatteva esanime al suolo. Fulgidissimo esempio delle più elette virtù militari e di eroismo. Zona di Tobruk, 11 luglio 1941.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 696.