MISSERVILLE Clinio

nasce nel 1921 a Roma. Paracadutista, 185^ compagnia minatori, Divisione Folgore.

Orafo specializzato, venne chiamato alle armi per la guerra nel gennaio 1941 nell’8° reggimento genio. Nel gennaio 1942, a domanda, fu inviato alla Scuola paracadutisti di Tarquinia per frequentarvi il 22° corso e, qualificato paracadutista, venne destinato alla 185^ compagnia minatori guastatori della Divisione Folgore. Partito nel luglio dello stesso anno per l’A.S. (Africa Settentrionale), raggiunse il fronte ad El Alamein e rimase gravemente ferito il 10 settembre successivo mentre apriva un varco in un campo minato. Rimpatriato, dopo lunga degenza in luoghi di cura, fu collocato in congedo assoluto nell’aprile 1943 ed iscritto nel R.O. (Ruolo d’Onore).  Fu nominato sottotenente di complemento nell’Arma di fanteria R.O. nel 1957. Il 18 luglio 1962 decedeva a Firenze in seguito ad un intervento operatorio.

Paracadutista, guastatore del genio, sempre volontario per tutte le imprese più rischiose, trovandosi con elementi di testa di una colonna arrestata da un campo minato e tormentata da violento tiro, si offre volontario per aprire un varco e avanza da solo per compiere la pericolosa missione. Nonostante la reazione avversaria rimuove, con la calma che gli è abituale, tutte le mine, ad eccezione di una di natura sconosciuta che dovrebbe essere esaminata con cura. Ma il varco urge, tutta la colonna attende che la sua audacia, che il suo coraggio non vengano meno, che il suo sacrificio, se necessario, apra la strada. Cosciente del pericolo mortale si pone all’opera, ma l’ordigno scoppia lacerato da oltre 60 ferite, con le mani a brandelli, con le orbite vuote per sempre trova ancora nel suo cuore indomito la forza di dire al tenente accorso al suo fianco: Signor tenente, si può passare, non c’è più pericolo. Altissimo esempio di superbe virtù militari, di suprema dedizione al dovere. A.S., 10 settembre 1942.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 86.