MODUGNO Giorgio

nasce il 3 aprile 1911 a Genova (https://www.marina.difesa.it/noi-siamo-la-marina/storia/la-nostra-storia/medaglie/Pagine/ModugnoGiorgio.aspx). Capitano s.p.e. (servizio permanente effettivo), gnio navale M.M. (Marina Militare).

Figlio del tenente generale  del genio navale Francesco Modugno, docente nella Università di Genova, volle seguire la carriera paterna e, conseguita la maturità classica a Trieste, entrò all’Accademia Navale di Livorno. Nominato sottotenente del genio navale nel 1932, ed inviato alla Scuola di ingegneria navale di Genova, consegui la laurea in ingegneria nel 1935. Promosso capitano prese successivamente imbarco sulla Giulio Cesare, sull’incrociatore Zara e sul C.T. (Cacciatorpediniere) Da Noli dove lo trovò la dichiarazione di guerra nel giugno 1940. Fu trasferito, infine, nel marzo 1941, sul C.T. Alfieri, capo squadriglia, in qualità di capo servizio del genio navale della squadriglia.

Imbarcato in qualità di capo servizio del genio navale su squadriglia cacciatorpediniere durante uno scontro navale contro forze soverchianti che infliggevano duri colpi alla sua unità, con ammirevole serenità dirigeva tutte le operazioni per fronteggiare i danni provocatt dal tiro nemico, eseguendo prontamente e personalmente, in sostituzione dei propri dipendenti uccisi e feriti, importanti. manovre atte a mantenere fino all’ultimo l’integrità combattiva della nave, malgrado gli incendi, gli scoppi delle riservette delle munizioni ed il dilagare del vapore. Dopo l’affondamento del cacciatorpediniere, raggiungeva a nuoto una zattera ricolma di naufraghi e, pur essendo ferito e stremato di forze, rinunciava a prendervi posto e si prodigava con la parola e con l’esempio per disciplinare l’assistenza ai feriti più gravi ed ai più deboli. In questo nobile intento impegnava con eroico spirito di sacrificio e incomparabile fermezza d’animo tutte le sue residue forze finché, esausto per le ferite riportate e per il lungo sforzo, scompariva fra i flutti, coronando degnamente la sua carriera di ufficiale colto, valente, appassionato, tutto dedicato al bene del servizio ed al ferreo compimento del dovere. Mediterraneo Orientale, 28 marzo 1941.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 624.