SANTORO Francesco

nasce il 22 luglio 1910 a Gioia dei Marsi (L’Aquila) (https://it.wikipedia.org/wiki/Francesco_Santoro). Capitano s.p.e. A.A.r.n. (servizio permanente effettivo Arma Aeronautica ruolo naviganti), pilota.

Arruolatosi volontario nell’Aereonautica nel novembre 1928, conseguì nel febbraio 1930, presso la Scuola di Sesto S. Giovanni, il brevetto di pilota d’aeroplano e la promozione a primo aviere. Inviato nel marzo successivo alla Scuola di osservazione aerea fu promosso sergente e nominato pilota militare in giugno. Congedato nel dicembre dello stesso anno, conseguì il diploma magistrale a L’Aquila nel 1933. Richiamato nel febbraio 1935 fu promosso sottotenente di complemento ed inviato al 20° stormo R.T. (Ricognizione Terrestre) per il servizio di prima nomina. Trattenuto in servizio partì volontario per la Spagna il 27 ottobre 1936. Trasferito in s.p.e., fu promosso tenente nell’aprile 1937, e tre anni dopo capitano nel 9° stormo da bombardamento col quale entrò in guerra nel giugno 1940. Dal fronte occidentale passò, nel settembre, in A.S. (Africa Settentrionale) da dove rimpatriò pochi mesi dopo per grave malattia. Ripreso servizio nel febbraio 1941, fu assegnato allo S.M. (Stato Maggiore) dell’Aeronautica quale elemento costitutivo e vi rimase fino alla proclamazione dell’armistizio.

Altre decorazioni: sottotenente in s.p.e. per m.g. (meriti di guerra) (1935).

Ufficiale di elette virtù militari, all’atto dell’armistizio si sottraeva alle imposizioni delle autorità tedesche e decideva di portarsi in territorio nazionale liberato per continuare ad adempiere con onore il suo dovere di soldato. Catturato in prossimità del fronte veniva sottoposto ad un giudizio sommario e condannato a morte perché in possesso di notizie sullo schieramento tedesco. Alle offese e alle violenze degli inquisitori reagiva con contegno altero e sprezzante, accogliendo con visibile fermezza la comunicazione della suprema condanna. Poco dopo, in audace tentativo di sfuggire ai suoi aguzzini veniva barbaramente trucidato. Badia di Sulmona, 23 ottobre 1943.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 344.