TOSCANO Salvatore

nasce il 5 luglio 1897 a Imola (Bologna) (https://en.wikipedia.org/wiki/Salvatore_Toscano). Capitano di vascello s.p.e. M.M. (servizio permanente effettivo Marina Militare).

Uscito guardiamarina a 18 anni, dall’Accademia Navale di Livorno, partecipò alla prima guerra mondiale raggiungendo il grado di tenente di vascello. Capitano di corvetta dal 10 dicembre 1926, comandò per circa due anni il C.T. (Cacciatorpediniere) Borea e con la promozione a capitano di fregata nel 1932, passò all’Accademia Navale come comandante in terza. Nel 1935 fu destinato all’Istituto Geografico Militare e promosso capitano di vascello dal 1° gennaio 1937, comandò successivamente il Cadorna, il Duilio e il Duca degli Abruzzi. Trasferito nel 1938 a La Spezia nella Commissione permanente, fu poi nominato capo di Stato Maggiore al Comando M.M. di Messina dal 12 aprile 1940 e dal 10 marzo 1941 assumeva infine, il comando di una squadriglia di C.T. (Cacciatorpedinere) imbarcando sull’Alfieri.

Comandante di squadriglia di cacciatorpediniere, consacrava tutte le sue energie fisiche e spirituali al servizio della nobile causa del dovere e dell’ardimento. In un aspro combattimento notturno contro soverchianti forze, sebbene la sua unità fosse inizialmente colpita in modo irreparabile dall’offesa nemica, ordinavae dirigeva con le poche armi rimaste efficienti una audace e violenta reazione contro le navi attaccanti. Con indomito coraggio, deciso a far pagare caro al nemico la perdita dell’unità, continuava nell’impari lotta sino all’esaurimento di qualsiasi mezzo offensivo. Nell’impossibilità di ulteriore resistenza mentre la nave dilaniata dalle esplosioni e in preda alle fiamme, cominciava ad affondare, ordinato agli ufficiali e all’equipaggio di porsi in salvo, rifiutava stoicamente l’invito dei suoi uomini, che lo supplicavano di salvarsi e, rimasto in piedi sulla plancia in una suprema sfida al nemico, condivideva fieramente il destino della sua nave che si inabissava. Mediterraneo Orientale, 28 marzo 1941.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 621.