FREZZA Aristide

n. 1888 Capranica Prenestina di Roma. Tenente colonnello fanteria s.p.e. (servizio permanente effettivo),1° gruppo Banderas.

Arruolatosi volontario a 17 anni nel 2° reggimento bersaglieri partecipò alla campagna di eggomentoLibia col grado di sergente maggiore nell’8° reggimento; quindi promosso sottotenente in s.p.e. fu nel 1° reggimento dal 1912, e capitano nello stesso reggimento dall’ottobre 1915. Rimpatriato a domanda nel settembre 1917, assunse il comando di una compagnia del XVIII battaglione del 3° reggimento, in linea tra il Piave e il Monfenera, e nel combattimento del 18 novembre rimase ben tre volte ferito. Maggiore nel 152° fanteria dal gennaio 1927 e tenente colonnello nel 151° dal 1934, ottenne di partecipare alle operazioni militari in Spagna assumendo il comando del 1° gruppo Banderas.

Altre decorazioni: M.A. (Medaglia  Argento) (Costons: Monfenera, 1917); Cr. g. al V.M.(Ceoce di guerra al Valor Militare) (Homs-Margheb, 1911 -1912); Cr.g. al V.M. (Fener, Piave, 1917).

Ufficiale di provata capacità e di alto ardimento, mutilato di guerra e più volte decorato al valore, già distintosi per coraggio e sprezzo del pericolo in un precedente fatto d’arme, assumeva nell’imminenza dell’entrata in azione il comando di un gruppo di Banderas, che guidava valorosamente al combattimento. Durante un violento attacco nemico, ferito una prima volta alla spalla, rifiutava ogni soccorso ed incitava i propri dipendenti a resistere e contrattaccare. Spintosi in primissima linea, per rendersi conto della situazione, veniva ferito una seconda volta, e mentre gridava Avanti, camicie nere, per il Duce e per l’Italia veniva ferito per la terza volta e mortalmente. Brihuega, 18 marzo 1937.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 223.