BIONDI Ezio

n. 1914 Modena. Sergente maggiore A.A. Arma Aeronautica), pilota.

In possesso del brevetto di pilota civile di 2° grado, alla chiamata alle armi, arruolato nell’Aeronautica, fu nominato sergente pilota ed inviato alla Scuola pilotaggio militare di Aviano nel luglio 1935 e per apparecchi da bombardamento nell’ottobre dell’anno successivo. Promosso sergente maggiore nel novembre 1937, partì in missione speciale oltremare nel marzo 1938 nel 29° gruppo Sparvieri, 280° squadriglia bombardamento veloce, compiendo 96 azioni di guerra e 170 ore di volo. Ferito in combattimento nel cielo di Lèrida il 4 gennaio 1939 e rimpatriato, fu assegnato al 36° stormo da B.T. (Bombardamento Terrestre), dopo una lunga licenza di convalescenza, nell’agosto dello stesso anno. Promosso maresciallo di III classe pilota il 1° dicembre 1939. Durante la seconda guerra mondiale ha partecipato alle operazioni belliche nel cielo della Francia e del Mediterraneo. Deceduto a Bologna il 15 aprile 1941 in seguito ad incidente di volo.

Volontario in missione di guerra per l’affermazione degli ideali fascisti, pilota di bombardamento veloce, partecipava a numerosissime azioni dimostrando in ogni circostanza le sue magnifiche qualità di combattente. Durante un bombardamento di importante obiettivo intensamente difeso da tiro di artiglieria contraerea, veniva gravemente ferito e mutilato ad un piede mentre rimaneva ucciso al suo fianco l’Ufficiale capo equipaggio e feriti gli altri due compagni di volo. Con assoluta calma e grande forza di volontà riusciva a rimettere l’ apparecchio dalla caduta che aveva già iniziata e malgrado che le sue condizioni fossero sempre più gravi per l’abbondante perdita di sangue, riusciva a riportare l’aereo, col suo carico di gloria e di sacrificio, alla base di partenza. In procinto di atterrare, accortosi dell’imperfetta uscita di un semicarrello, con un ultimo sforzo di volontà riprendeva il volo per aver tempo di rimediare all’inconveniente. Appena portati a terra i compagni feriti ed il prezioso carico di morte, cadeva esausto per la superba prova compiuta in virtù della sua fede e del suo eroismo.- Cielo di Spagna, aprile 1938 – 4 gennaio 1939.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 355.