TINIVELLA Umberto

nasce il 7 ottobre 1891 a Lucca (http://www.anapisa.it/sezione/MOVM/tinivella.htm). Tenente colonnello s.p.e. (servizio permanente effettivo), 8° reggimento alpini.

Alpino di elezione, non appena conseguito a Sondrio il diploma di perito agrimensore si arruolò nel 5° alpini come allievo ufficiale e nel 1913 fu promosso sottotenente. Congedato nello stesso anno, fu richiamato a domanda nel febbraio 1915 e col 1° reggimento alpini partecipò al primo conflitto mondiale ottenendo il passaggio ad effettivo col grado di tenente e la promozione a capitano nel 1917. Nel 1921 fu trasferito all’8° reggimento alpini, al quale sempre appartenne salvo un breve periodo di tempo. Prese parte alla campagna etiopica in A. O. (Africa Orientale) con la 5^ Divisione Pusteria e promosso maggiore alla fine del 1936, rimpatriò perché trasferito nella guardia di frontiera. Con l’entrata in guerra dell’Italia, nel giugno 1940, riuscì a ritornare all’8^ alpini dove gli venne affidato da tenente colonnello il comando del battaglione Tagliamento. Nel novembre 1940 partiva per l’Albania.

Altre decorazioni: M.A. (Medaglia Argento) (Zebresan, Fronte greco albanese, 9-10-11 dicembre 1940).

Intrepido comandante di battaglione, suscitatore di ogni entusiasmo, inviato ad operare in settore di altro reggimento fortemente impegnato, veniva a conoscenza mentre era in marcia di trasferimento che un tratto di fronte aveva ceduto e che i difensori, premuti dall’avversario preponderante, ripiegavano. Prontamente riuniva allora i suoi reparti e contrattaccava il nemico incalzante, immobilizzandolo. Assicurato il possesso della posizione raggiunta, vi resisteva con indomito valore per otto giorni, sotto violentissimi bombardamenti e contro ripetuti, ostinati attacchi. Sopràffatto alla fine, dall’irruenza di forze soverchianti, si lanciava con i superstiti al contrassalto per ristabilire la situazione. Rimasto gravemente ferito, mentre veniva trasportato al posto di medicazione rincuorava i presenti a persistere nella lotta. Raggiunto e circondato dai nemici, continuava ad incitare i suoi alpini, finché una raffica di fucile mitragliatore, sparatagli a bruciapelo, lo colpiva mortalmente. Mali Topojanit ( Fronte greco), 30 dicembre 1940 8 gennaio 1941.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 533.