MIMBELLI Francesco
nasce il 16 aprile 1903 a Livorno (https://www.marina.difesa.it/noi-siamo-la-marina/storia/la-nostra-storia/medaglie/Pagine/MimbelliFrancesco.aspx). Capitano di fregata s.p.e. (servizio permanenete effettivo).
Allievo dell’Accademia Navale di Livorno fu nominato guardiamarina nell’ottobre 1923 e sottotenente di vascello nel gennaio 1925. Imbarcato sulla Caboto e sulla Carlotto dislocate nei Mari d’Oriente, compì numerose missioni in territorio cinese. Rimpatriato nel settembre 1926, fu ammesso a frequentare il corso superiore alla Accademia Navale; gli venne anche conferita l’abilitazione al tiro. Chiamato a prestare servizio al Ministero fu addetto alla Segreteria particolare del Sottosegretario di Stato dal novembre 1927 e, promosso tenente di vascello nel gennaio 1928, fu nominato aiutante di Bandiera del Ministro per la Marina dal settembre 1929. Nel 1930 fece parte della Delegazione italiana – Servizio Marina – alla Conferenza navale di Londra per la riduzione degli armamenti. Al termine dei lavori prese imbarco sulla Trieste per circa tre anni, poi, promosso capitano di corvetta nel gennaio 1937, ebbe il comando di torpediniera e partecipò alle operazioni di guerra in Albania nel 1939. All’inizio della seconda guerra mondiale, giugno 1940, si trovava in servizio allo Stato Maggiore e nel dicembre successivo assunse il comando della torpediniera Lupo e di caposquadriglia. Nella notte sul 22 maggio 1941, di scorta ad un conveglio di pescherecci che trasportavano truppe a Creta, attaccava ed affondava in combattimento notturno un incrociatore pesante del tipo Kent. Nel marzo 1942 assunse il comando della 4^ flottiglia M.A.S. (Motoscafo Armato Silurante) ed operò nel Mar Nero. Partecipò alla conquista di Sebastopoli, ottenendo la distinzione onorifica della Croce germanica in oro. Promosso capitano di vascello nell’agosto 1942, passò a comandare il Gruppo flottiglia M.A.S. e M.A.S. speciali e condusse numerose azioni sulle coste calabre che portarono all’affondamento di grossa unità nemica presso Capo Spartivento. Ebbe poi il comando della Vittorio Veneto, fu, quindi, nuovamente chiamato al Ministero, capo del reparto operazioni dello Stato Maggiore e con la promozione a contrammiraglio nel luglio 1948, comandò dal febbraio 1951 la 3^ Divisione navale. Dall’aprile all’ottobre 1953 fu rappresentante del Comandante del Mediterraneo Centrale presso HAFMED Malta. Nominato comandante dell’Accademia Navale di Livorno dal dicembre 1953, con la promozione ad ammiraglio di Divisione avvenuta nel febbraio dell’anno successivo, ebbe il comando della 2^ Divisione Navale, quindi del Dipartimento Militare Marittimo dell’Adriatico con la promozione ad ammiraglio di Squadra dal novembre 1957. Assunse il comando della Flotta dal settembre 1959 al 5 di aprile 1961, passando poi a disposizione del Ministero. Muore a Roma il 26 gennaio 1978 (https://www.marina.difesa.it/noi-siamo-la-marina/storia/la-nostra-storia/medaglie/Pagine/MimbelliFrancesco.aspx).
Altre decorazioni: M.A. (Medaglia d’Argento) (Mediterraneo Orientale, gennaio 1941); M.A. (Mediterraneo Orientale, novembre 1941); M.A. (Capo Spartivento Calabro, agosto 1943); M.B. (Medaglia di Bronzo) (Castelrosso, febbraio 1941); M.B. (Mediterraneo Orientale, gennaio 1942); M.B. (Mediterraneo, giugno 1940 – giugno 1941); M.B. (Mediterraneo, giugno 1941 – giugno 1942); M.B. (Mediterraneo, giugno 1942 – sett. 1943); Cr. g. al V.M. (Croce di guerra al Valore Militare) (Mar Egeo, ottobre 1941).
Comandante di torpediniera di scorta ad un gruppo di motovelieri con truppe germaniche dirette a Creta per l’occupazione dell’isola, si scontrava nottetempo con una formazione navale avversaria di 3 incrociatori ed alcuni cacciatorpediniere. Fatto segno a violento e concentrato fuoco nemico a distanza serrata, con mirabile audacia ed eccezionale prontezza si lanciava all’attacco ed in una mischia vivacissima colpiva con due siluri un incrociatore affondandolo; con abile manovra riusciva quindi a disimpegnare dalla reazione nemica la sua unità che, crivellata di colpi nella lotta vittoriosa, rientrava coi suoi mezzi alla base. – Mare Egeo, notte sul 22 maggio 1941.
Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 678.