PLOZNER Maria in Mentil

nasce in borgo Ponars di Timau il 17 novembre1884. Il 29 gennaio 1906 sposa Giuseppe Mentil, anch’egli di Timau. Dal matrimonio nascono quattro figli. Negli anni della prima guerra mondiale, con i figli piccoli e il marito  al fronte sul Carso, risponde, come molte altre donne del luogo, all’appello fatto dell’esercito che richiedeva dei volontari per trasportare i rifornimenti dalle retrovie alla prima linea; diventa così una portatrice, come recita la motivazione della medaglia d’oro al valor militare, diventando un esempio per altre donne che vicino al fronte, daranno man forte ai combattenti.
Il 15 febbraio 1916, mentre si stava riposando assieme all’amica Rosalia Primus Bellina di Cleulis, viene colpita da un cecchino austriaco; trasportata all’ospedale di Paluzza spira il giorno dopo. Il funerale viene celebrato con gli onori militari, seppellita a Paluzza. Il 3 giugno 1934 il corpo viene trasferito nel cimitero di guerra di Timau e successivamente nel tempio Ossario dello stesso vicino ai resti di altri 1763 caduti sul fronte. Nel 1997 il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro le ha conferito con “Motu Proprio” la medaglia d’oro al valor militare, come rappresentante di tutte le Portatrici.

Madre di quattro figli in tenera età e sposa di combattente sul fronte carsico, non esitava ad aderire, con encomiabile spirito patriottico, alla drammatica richiesta rivolta alla popolazione civile per assicurare i rifornimenti ai combattenti in prima linea. Conscia degli immanenti e gravi pericoli del fuoco nemico, Maria PLOZNER MENTIL svolgeva il suo servizio con ferma determinazione e grande spirito di sacrificio ponendosi subito quale sicuro punto di riferimento ed esempio per tutte le “portatrici carniche”, incoraggiate e sostenute dal suo eroico comportamento. Curva sotto il peso della “gerla”, veniva colpita mortalmente da un cecchino austriaco il 15 febbraio 1916, a quota 1619 di Casera Malpasso, nel settore ALTO BUT ed immolava la sua vita per la Patria. Ideale rappresentante delle “portatrici carniche”, tutte esempio di abnegazione, di forza morale, di eroismo, testimoni umili e silenziose di amore di Patria. Il popolo italiano Le ricorda con profonda ammirata riconoscenza. — 29 aprile 1997 D.P.R.

Madre di quattro figli in tenera età e sposa di combattente sul fronte carsico, non esitava ad aderire, con encomiabile spirito patriottico, alla drammatica richiesta rivolta alla popolazione civile per assicurare i rifornimenti ai combattenti in prima linea. Conscia degli immanenti e gravi pericoli del fuoco nemico, Maria PLOZNER MENTIL svolgeva il suo servizio con ferma determinazione e grande spirito di sacrificio ponendosi subito quale sicuro punto di riferimento ed esempio per tutte le “portatrici carniche”, incoraggiate e sostenute dal suo eroico comportamento. Curva sotto il peso della “gerla”, veniva colpita mortalmente da un cecchino austriaco il 15 febbraio 1916, a quota 1619 di Casera Malpasso, nel settore ALTO BUT ed immolava la sua vita per la Patria. Ideale rappresentante delle “portatrici carniche”, tutte esempio di abnegazione, di forza morale, di eroismo, testimoni umili e silenziose di amore di Patria. Il popolo italiano Le ricorda con profonda ammirata riconoscenza.