PELLEGRINI Antonio

nasce il 30 luglio 1922 a Treviso (https://it.wikipedia.org/wiki/Antonio_Pellegrini_(partigiano). Partigiano combattente.

Chiamato alle armi con la sua classe il 27 gennaio 1942 raggiunse il Deposito del 1° reggimento Fanteria e venne assegnato all’XI battaglione Guastatori. Sbandatosi in seguito agli avvenimenti susseguiti all’armistizio dell’8 settembre 1943, prese parte alla lotta di liberazione. Dal 1° marzo al 18 dicembre 1944 combatté nella formazione partigiana Brigata Pellegrini operante nel Veneto, assumendo prima la qualifica gerarchica di capo squadra e poi quella di ispettore dell’Organizzazione della Brigata.

Ardente volontario nella lotta di liberazione, si distingueva per elevate doti di animatore ed organizzatore e per temerario ardimento. Catturato durante un duro combattimento riusciva poco dopo ad evadere riprendendo subito la lotta. Catturato nuovamente in seguito a delazione, subiva bastonature e sevizie senza che mai una sua parola tradisse i suoi compagni. Riuscito dopo tre giorni ad aver ragione – con abile stratagemma del personale di guardia, preferiva, anziché allontanarsi, tentare di salvare gli altri compagni di prigionia. Nell’audace e generoso tentativo veniva ripreso, duramente bastonato e condannato a morte per impiccagione. Nel supremo momento aveva la forza d’animo di schernire i suoi carnefici e postasi da solo la corda al collo si lanciava decisamente nel vuoto sacrificando così fieramente la sua giovane vita per i più alti ideali della Resistenza. Portogruaro (Venezia), 18 dicembre 1944. (D.P. 7 novembre 1969).


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume terzo individuali (1941-1981), [Tipografia Regionale], Roma, 1982, p.53. (D.P. 7 novembre 1969).