BUTERA Gaetano

nasce a Riesi  (Caltanissetta) l’11 settembre 1924 (Wikipedia).  Soldato carrista.

Dopo aver frequentato il 3° corso di avviamento ed iniziata la sua attività di artigiano pittore, fu chiamato in anticipo alle armi il 19 agosto 1943 nel 4° reggimento carristi in Roma. Dopo l’8 settembre 1943 entrò a far parte della formazione partigiana Bande armate del Lazio. Caduto in un’imboscata  e condotto nelle carceri di via Tasso, sopportò con virile animo  la condanna a morte decretatagli  dal Comando militare tedesco. Muore alle Fosse Ardeatine (Roma) il 24 marzo 1944.

Audace patriota appartenente ad un gruppo di bande armate operanti sul fronte della resistenza, si distingueva per attività, coraggio ed alto rendimento. Incurante dei gravi rischi cui continuamente si esponeva, portava a compimento, brillantemente, tutte le missioni operative affidategli facendo rifulgere le sue doti di ardito combattente della libertà ed assoluta dedizione alla causa nazionale. Arrestato dalla sbirraglia nemica durante un’azione di sabotaggio, sopportava con fierezza nelle celle di tormento di via Tasso le barbare torture inflittegli senza nulla rivelare sull’organizzazione di cui faceva parte. Condannato a morte affrontava serenamente l’estremo sacrificio, pago di aver fatto il suo dovere verso la Patria oppressa, con l’olocausto della vita. – Roma, settembre 1943 – marzo 1944.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 412.