CAPANNA Eldo

nasce ad Anzio (Roma) nel 1917. Tenente di complemento fanteria, paracadutista.

Studente universitario a Roma nella facoltà di lettere e filosofia, venne arruolato nell’agosto 1939. Ammesso alla Scuola allievi ufficiali di complemento presso l’87° reggimento fanteria Friuli, venne nominato sottotenente nel 1940. Assegnato all’82° reggimento fanteria Torino partecipò alle operazioni di guerra svoltesi alla frontiera occidentale dal giugno 1940. Trattenuto in servizio ed ottenuto il passaggio nella specialità paracadutisti, fu inviato nell’ottobre successivo a Tarquinia per frequentarvi l’apposito corso. Trasferito nel III battaglione del 1° reggimento paracadutisti Nembo, frequentò nel dicembre 1941 il corso guastatori per ufficiali paracadutisti a Civitavecchia e rientrato in Sardegna nel giugno 1943, partecipò alla difesa dell’isola dopo l’8 settembre. Ritornato in continente fece parte dello squadrone paracadutisti F della Folgore riconosciuto ufficialmente con la denominazione I Reparto Speciale Autonomo che si distinse in ardite ricognizioni alla dipendenze di una grande unità inglese nella guerra di liberazione. Con la conquista di Monte Pomponi in Toscana, il 5 settembre 1944, vennero ritrovate le salme di lui e del sergente Boccherini, anch’egli decorato di Medaglia d’Oro alla memoria.

Ufficiale paracadutista di alte virtù militari, durante una rischiosissima azione esplorativa oltre le linee tedesche, nel generoso tentativo di riportare indietro un suo sottufficiale ferito, cadeva con lui prigioniero. Sottoposto ad atroci torture, perché rifiutava di fare rivelazioni sulla nostra situazione, le sopportava con serena fierezza finché veniva barbaramente trucidato a colpi di pugnale e di bastone. Magnifico esempio di stoicismo e di elevato senso del dovere. Monte Pomponi (Arezzo) , 2 settembre 1944.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 536.