CIAI Omero

nasce a Roma il 7 luglio 1923 (https://biografieresistenti.isacem.it/?s=chelotti&wpessid=2887).  Partigiano combattente.

Dal collegio maschile Santa Maria, dove aveva conseguito la maturità classica, passò a frequentare nell’Ateneo romano prima la facoltà di giurisprudenza e, dopo un anno, quella di ingegneria. Giovane sportivo e socio della sezione romana del Club Alpino Italiano, condusse a termine sul Gran Sasso difficili imprese alpinistiche. L’armistizio dell’8 settembre 1943 lo sorprese proprio sul Gran Sasso, dove si prodigò nell’assistenza ai prigionieri inglesi fuggiti dai campi di concentramento. Fallito il tentativo di passare le linee verso sud, si portò in Val d’Aosta e fece parte di una formazione partigiana. Catturato alla frontiera francese e trasportato in Germania, si arruolo nella divisione Monte Rosa, in via di costituzione, col preciso scopo di rimpatriare. Nel settembre 1944, trovandosi la divisione nei pressi di Chiavari in attesa di impiego, abbandonò il reparto e raggiunse i partigiani della divisione garibaldina Conduri sulle montagne della Liguria. Assegnato alla brigata Dall’Orco, in località Colle di Valletti, col nome di battaglia Maitardi, per le sue audaci imprese, ebbe la nomina a vice comandante e capo di S.M. della brigata col grado di tenente. Riconosciuto ed arrestato il 6 febbraio 1945 in Sestri Levante, durante un rastrellamento, fu ucciso da un militare tedesco al quale si era ribellato. L’università di Roma conferiva alla memoria la laure ad honorem in ingegneria. Muore a Zona di Sestri Levante il  22 gennaio 1945 (https://biografieresistenti.isacem.it/biografie/ciai-omero/).

Giovane combattente, durante la lotta di liberazione si distingueva in numerose azioni per decisione e coraggio tanto che gli venivano affidati importanti incarichi di comando, sempre assolti col più elevato senso di responsabilità. Catturato nel corso di un combattimento, manteneva eroico contegno reagendo con fierezza agli insulti vilmente pronunziati contro l’Italia dai nemici che lo detenevano. Per tale virile atteggiamento veniva trucidato.— Zona di Sestri Levante, 22 gennaio 1945.


Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume secondo (1942-1959), [Tipografia Regionale], Roma, 1965, p. 616.